MONTE: “IL CARNEVALE E’ FINITO NEL TUNNEL BUIO DELL’AMMINISTRAZIONE VALENTI”

“Doveva essere il colpo di teatro che avrebbe riscritto la storia del Carnevale di Sciacca. Doveva essere il momento del riscatto, da parte di alcuni, che avrebbero dovuto spazzare via il passato e le passate gestioni della festa, per annunciare innumerevoli novità che avrebbero “finalmente” cambiato il volto della kermesse. Ed ecco però che il famoso detto “la ruota gira” si è materializzato, dimostrando come chi troppo in alto sale cade sovente precipitevolissimevolmente”.

E’ il commento a caldo del consigliere comunale Salvatore Monte sul suo profilo Facebook. “Tanto fumo negli occhi e tanta carne al fuoco per ipnotizzare la città e presentare una festa nuova, dando vita allo “Storico” Carnevale di Sciacca con nomi in ditta di un certo valore. Peccato però che alcuni di questi, da me contattati, non sapevano minimante di essere stati inseriti nella proposta artistica avanzata al Comune di Sciacca”.

Monte non vuole “entrare nel merito di chi, aggiudicandosi un avviso pubblico per la realizzazione di un evento come il nostro, decide poi di mollare gli ormeggi ed andare via”. Ma non nasconde che “a meno di un mese dall’inizio della festa siamo di fronte ad un tunnel buio. Un tunnel che non vede nessuna luce. La macchina organizzativa della festa più amata dai saccensi si è fermata. Anzi non è neanche partita. La Nuova gestione della manifestazione è abortita ancor prima di iniziare”. 

Per Monte è accaduto “il tanto temuto flop. ED è accaduto quello che non sarebbe mai dovuto accadere”. Se da un lato le maestranze sono impegnate a realizzare le opere in cartapesta, con il solito impegno e la solita carica emotiva, dall’altro lato, “assistiamo agli effetti di una bomba atomica lanciata sul carnevale che lascia silenzio e devastazione”, affonda Monte.

Cosa accadrà adesso? “Secondo quali principi organizzativi si riuscirà in cosi poco tempo a risollevare le sorti del nostro Carnevale? Come si potrà garantire la giusta promozione dell’evento? Come si potrà garantire che tutto funzioni per come la tradizione comanda?”

“Non immaginavo saremmo arrivati a questo. Le leggi della politica, cosi come ho testato su di me in passato, sono abbastanza severe”, conclude.