Mobilitazione Terme, ci saranno anche due dei tre parlamentari nazionali agrigentini
SCIACCA. Continuano ad arrivare adesione alla manifestazione popolare prevista per chiedere la riapertura delle terme di Sciacca in programma il 6 marzo, anniversario del nono anno dalla chiusura. Due dei tre parlamentari nazionali agrigentini hanno dato la loro adesione e parteciperanno alla protesta organizzata dal comiatto civico patrimonio termale. Si tratta di Ida Carmina del M5S e di Giovanna Iacono del Partito Democratico, entrambi dunque di opposizione. Il terzo, Lillo Pisano, eletto con Fratelli d’Italia e ora nel gruppo Noi Moderati dopo essere stato espulso dal partito di Meloni per la vicenda delle parole di apprezzamento sui social per Adolf Hitler, oltre che di sostegno per Vladimir Putin, non ha dato nessun segnale rispetto alla vicenda Terme.
“Da parlamentare del M5S – dice Carmina – ascolterò i comitati, i movimenti, la gente comune, l’amministrazione comunale, perchè da un confronto con la comunità, possa mettere in campo tutti gli strumenti a mia disposizione per raggiungere l’obiettivo della riapertura della struttura. Invero, il turismo termale oltre ad essere pregnante per il PIL locale ha una valenza sanitaria di grande valore per le cure di molte patologie. Il complesso termale non può restare nel degrado, alla mercé di vandali. La politica e i governi, devono saper dimostrare responsabilità e fattività”.
“Sciacca torni ad essere la ‘Città delle Terme’ – dice in una nota la Iacono – la Regione e lo Stato garantiscano a questo territorio la possibilità di riappropriarsi di un bene che si è trasformato da promessa di sviluppo turistico a simbolo dell’inefficienza della burocrazia e della vacuità di una certa classe politica. Occorrono risposte concrete alla legittima aspirazione di una città e di un territorio che chiede la restituzione alla collettività di questo bene, che può portare enormi benefici e un importante ritorno in termini occupazionali”.