MIZZICA PROPONE “CONFRONTO ISTITUZIONI PER RAFFORZARE SERVIZI SANITARI TERRITORIALI”

Cosa ci dobbiamo aspettare in vista della ripartenza ? E’ l’interrogativo che oggi si pone l’associazione Mizzica con un ulteriore intervento del dopo coronavirus a supporto delle attività che competono alle istituzioni, il cui dovere è quello di dare concreto aiuto alle attività economiche che riprenderanno il loro lavoro e sperano di potere riattivare un mercato rimasto fermo per oltre due mesi.

Per Mizzica occorre avviare una progettualità complessiva che coinvolga i Comuni, i distretti socio sanitari, le ASP, la Regione, le scuole, il terzo settore. Un Piano strategico di investimenti sufficientemente organizzato, che dia garanzie di servizi a famiglie e lavoratori, adeguando i servizi al nuovo contesto di intervento imposto dalla convivenza stessa con il virus, che si concentri su alcuni punti per noi essenziali.

Ed entra nei dettagli: “In primis, la redistribuzione degli spazi sanitari per garantire le cure nei locali presenti nei nostri nosocomi, oggi spesso inutilizzati: cento bambini del nostro territorio oggi attendono di riprendere i loro percorsi di riabilitazione, interrotti, resi difficili dall’avvento della pandemia”.

Ed ancora: “Condividere scelte strategiche sull’utilizzo dei 42 milioni di euro destinati, nell’ultima finanziaria regionale, ai diversamente abili del territorio. Pianificare un concreto potenziamento ed adeguamento delle attività degli sportelli di ascolto dei centri antiviolenza territoriali e nelle scuole, contrastando la dispersione scolastica, garantendo puntualmente il servizio di assistenza alla comunicazione, ed elaborando progettualità che coinvolgano le famiglie e i ragazzi alla cura del benessere psicologico e fisico”.

Secondo i componenti di Mizzica bisogna “aprire un confronto su come rafforzare i servizi territoriali erogati dall’azienda ospedaliera, potenziando il personale qualificato, investendo come già in parte è avvenuto nella finanziaria regionale, su un piano occupazionale e di tutele rivolto ai tanti lavoratori della sanità e del terzo settore, specialmente quelli che hanno subito maggiormente questa fase della pandemia, con retribuzioni lavorative ridotte o peggio non ricevute per via dell’interruzione forzata di alcuni servizi”.

Mizzica rivolge l’invito ad un confronto, ad un incontro ufficiale, con il presidente della commissione regionale della sanità, Margherita La Rocca Ruvolo, con il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti, sindaco del Comune capofila del distretto D7, per avviare una costruttiva interlocuzione su un Piano Territoriale della Cura della persona, che consenta di “vivere le sfide che ci attendono con una visione condivisa, costruita attorno ai reali bisogni del territorio”.