MIZZICA LANCIA “NEXT” E PARLA DI FUTURO, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ (fotogallery)

Il movimento politico Mizzica ha presentato, davanti ad una folta platea, la sua nuova piattaforma Next. Tema centrale della giornata la “rigenerazione” approfondendo alcune sue diverse sfaccettature: urbana, sociale e politica. A moderare i dibattiti, Alan David Scifo, corrispondente per La Repubblica Palermo e il FattoQuotidiano.

La giornata prevede anche il “social lunch”: la possibilità di pranzare insieme agli ospiti, per un momento di approfondimento conviviale. L’obiettivo di Next è quello di creare un network permanente fatto da buone amministrazioni, realtà associative, imprese, singoli e organizzazioni solidali che operano nel nostro Paese, per affrontare grandi temi e grandi sfide al centro dell’attività quotidiana delle città. Un modo per cogliere con curiosità e visioni le opportunità che ci offre il mondo fuori, per andare oltre il costante “presentismo”.

Le parole d’ordine sono futuro e possibilità, innovazione e sostenibilità, speranza e progettualità. Next è lo spazio dove le esperienze concrete e le intuizioni migliori fanno rete e condividono pensieri lunghi, progettualità vere, piccole e grandi idee realizzabili.

L’amore per la propria terra e il desiderio di tornare a cambiarla, a migliorarla, ha fatto da perno al dibattuto nella cornice del Murphy’s pub, durante il secondo appuntamento di Next #andareoltre. Il talk nato da un idea di Mizzica, ha ospitato oggi, al suo secondo appuntamento, Toti Di Dio, architetto, ingegnere e fondatore di Push. Nato nel 2012, Push è una start up, un laboratorio di design per l’innovazione sociale, che fonde le esperienze raccolte nel mondo dai suoi giovani fondatori per migliorare e proteggere l’ambiente e il territorio nel quale adesso opera, Palermo e la Sicilia.

“Il sud è un’opportunità”, ha detto Di Dio, durante l’incontro. Next è una piattaforma di dibattito che da la possibilità di incontrare e toccare con mano le eccellenze siciliane che sono andate via dalla propria casa, ma hanno deciso di tornare, ed investire in questa terra arida, ma preziosa, il loro futuro”.

Maria Concetta Amplo