MIZZICA: “IL PASSATO NON INSEGNA NULLA, NEL NUOVO PRG SI PENSA AD INTENSIFICARE LA CEMENTIFICAZIONE IN ZONE SENSIBILI”
“Quali strumenti deve mettere in campo la politica per evitare che eventi del genere possano mettere sistematicamente tutta la città in ginocchio?”
E’ l’interrogativo che si pone il laboratorio urbanistica del movimento Mizzica. “Nel nuovo P.R.G. adottato è previsto ancora cemento, pronto a disturbare il sonno del Torrente Cansalamone che, abbiamo toccato con mano, prima o poi si riprende ciò che è suo”, evidenzia Mizzica che critica ilo nuovo strumento urbanistico “basato sull’enorme bugia di un incremento demografico di 12.000 abitanti, che permetterà ulteriori edificazioni su un territorio che verrà reso ancora meno permeabile da piogge e bombe d’acqua”.
Mizzica, inoltre, rimarca come nelle nuove zone D.1.5 sarà consentito “la realizzazione di edifici residenziali e commerciali nei pressi di via Dante”, e nelle zone B.5 “sui darà luce altri palazzi sempre nella stessa zona. Nuove edificazioni proprio in quei luoghi che per ben due volte negli ultimi mesi sono stati teatro di disagi e di terrore. Ed ancora le zone D.2.2, ovvero l’insediamento turistico previsto in contrada Muciare, proprio sulla foce del torrente Bagni. Ci domandiamo: si può continuare ad essere così irresponsabili?”
Mizzica sollecita l’Amministrazione comunale a inviare il tutto alla Regione “per l’ultimo passaggio che renderà attuativo lo strumento urbanistico. “Confidiamo in questo ultimo atto in modo da poter essere nelle condizioni, durante la prossima amministrazione, di mettere in atto delle correzioni per sviluppare la nostra idea di città, per una Sciacca più sicura, che rispetti la naturalezza e bellezza del suo territorio”.