“MIZZICA” E’ GIA’ IN CAMPAGNA ELETTORALE. “VOGLIAMO PROGRAMMARE LA CRESCITA DELLA CITTA’ PER IL FUTURO”
Ieri sera l’ufficializzazione della discesa in campo. Attivati diversi laboratori tematici per edificare un progetto di crescita della città
Alea iacta est per l’associazione culturale-politica “Mizzica”. Un sodalizio di giovani di buona volontà con la voglia di dare una svolta alla politica dell’improvvisazione cui Sciacca è stata abituata. Mizzica punta sulla programmazione a medio e lungo periodo per una città che ha tanto potenziale che, però, non riesce a esprimere. Tutta colpa di una politica svolta con la p minuscola, dove l’interesse collettivo è stato calpestato da interessi di bottega.
Ieri sera, l’associazione Mizzica è diventato un movimento politico, che “vuole fare politica con la p maiuscola”. E’ già partito il tesseramento perché Mizzica “punta sulla partecipazione della comunità”, ma anche sulla condivisione di progetti, tanto è vero che già “sono stati attivati diversi laboratori tematici, dove costruire la visione di città che serve, con un programma basato sulla cultura di governo ma con un indirizzo politico preciso a medio-lungo termine”.
Mizzica ha scelto di aprire in anticipo la campagna elettorale per le amministrative 2017 “perché serve che questa sia una campagna elettorale lunga ma ricca, di contenuti e di proposte”. Mizzica è consapevole che il compito della prossima amministrazione sarà arduo “e per questo è necessario contrapporre la giusta e accurata programmazione”, poiché “l’arte del governo dell’improvvisazione perenne Sciacca l’ha già perfettamente sperimentata in questi anni, e francamente non può più permettersela”.
Scendere in campo in anticipo “rispetto ai tempi standard del grigio tatticismo, affinché si raccolgano intorno ad un tavolo, anzi più tavoli, e si mettano a sistema, le migliori esperienze vive che questa città offre: politica che diventi azione collettiva, di qualità”. Per Mizzica, “ aggredire la depressione sociale e culturale che ha investito la città negli ultimi anni, e combattere la forte crisi di rappresentanza politica”, diventano le priorità da combattere “con un’unica ricetta possibile: la partecipazione”.
“Le forze sociali della città, in questo senso, rappresentano l’avanguardia da coinvolgere. Forze che già da domani devono impegnarsi in prima linea, diventando finalmente anche avanguardia politica”. Nessun libro dei sogni all’orizzonte per Mizzica, ed è per tale motivo “che sono stati attivati da tempo diversi laboratori tematici, dove costruire la visione di città che serve, con un programma basato sulla cultura di governo ma con un indirizzo politico preciso a medio-lungo termine”.
“Un progetto civico fatto di persone attive e delle loro esperienze, che vogliono spendersi con passione e serietà all’interno della via politica locale. Lontani anni luce dai capibastone, più interessati a trovare per se stessi un posto al sole che al bene della collettività”.