MISURACA REPLICA A “L’ACQUARIO”: “L’ACCESSO AGLI ATTI SEGUE PROCEDURE BEN PRECISE”
Sulle osservazioni dell’associazione Acquario, oggi riportate con un articolo a parte, sull’accesso agli atti della Pubblica amministrazione, riceviamo un’osservazione del dirigente comunale, architetto Aldo Misuraca.
“Come mai Ivana Dimino, dell’associazione “Acquario”, dichiara che la procedura è legittima e nello stesso tempo pretende l’accesso (peraltro generico) agli atti?”. Il dirigente Misuraca, a sostegno della sua motivazione, fa un esempio: “Immaginate per ipotesi che un soggetto qualunque richieda ad una Pubblica Amministrazione l’accesso civico agli atti, inoltrando l’istanza mediante un semplice foglio siglato, senza documento e senza statuto, “mascherandosi” per il presidente dell’Associazione.
E’ evidente che la richiesta dell’ufficio è a garanzia della stessa Ivana Dimino. Ma credo che ciò non sia stato recepito”.
“Se la Presidente si fosse recata presso gli uffici per tempo, come richiesto, avrebbe risolto il problema, evitando di screditare l’immagine dello scrivente e dell’Amministrazione agli occhi di un’intera città”, conclude Misuraca.