MISTERO NAVE HEDIA, PRONTO UN DOCUFILM

Dopo un libro denuncia, anche un film documentario sulla misteriosa vicenda della nave mercantile Hedia, scomparsa nel nulla nel Mediterraneo nel 1962 con l’intero equipaggio, di cui faceva parte anche il marinaio saccense Filippo Graffeo.

Il docufilm verrà presentato nelle prossime settimane, realizzato dal regista Maurizio Costa con la collaborazione di Accursio Graffeo, nipote del marinaio saccense scomparso. Il natante, terminato nel mezzo della guerra franco-algerina che si stava consumando in quegli anni anche nel Mediterraneo, non è escluso che sia stato sequestrato da unità navali francesi che ritenevano trasportasse armi destinate ai rivoltosi algerini.

Graffeo da anni conduce una intensa attività per fare piena luce su quel misterioso episodio e per recuperare la memoria dei marinai dispersi. In un libro di alcuni anni fa, “Nè vivi né morti”, il giornalista Gianni Lannes ricostruì la sua verità, quella che a suo dire conduce al sequestro della nave, alla cattura dei marinai, poi imprigionati, torturati ed infine uccisi dai militari del governo francese perché scambiati per fiancheggiatori bellici del Fronte di Liberazione Nazionale algerino.


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