MINORANZA ALL’ATTACCO: “BELLANCA FA SFIGURARE SINDACO VALENTI”

I partiti di minoranza al consiglio comunale di Sciacca sono stati oggi piuttosto critici sulla riunione di ieri in Municipio tra Girgenti Acque e l’amministrazione comunale. Non entrano nel merito delle notizie positive che riguardano il miglioramento dell’erogazione annunciato dal gestore, ma fanno delle valutazioni politiche, riferendo di dettagli della riunione nonostante non fossero presenti. E richiamano l’atteggiamento dell’amministrazione e il ruolo del vice sindaco Filippo Bellanca, che nel corso dell’incontro avrebbe oscurato addirittura il sindaco Francesca Valenti, mentre gli assessori Mandracchia e Settecasi sarebbero stati in silenzio.

“Ci saremmo immaginati un sindaco più battagliero, più energico contro il sistema “Girgenti Acque” ed invece il nulla – si legge in una nota – le volontà della Sindaca espresse in campagna elettorale sono volate via. Ieri pomeriggio mancavano soltanto the e pasticcini per trasformare il tutto in un incontro tra amici”. Ed i dolci in realtà ci sono stati visto che il presidente di Girgenti Acque ha donato al primo cittadino una scatola di cioccolatini.

Ha fatto più rumore l’assessore Bellanca – aggiungono i partiti di minoranza, che è riuscito, con i suoi interventi, a far sfigurare lo stesso sindaco ed anche gli Assessori Mandracchia e Settecasi perennemente quasi in assoluto silenzio. Ma si sa, il sindaco dopo la campagna elettorale nei confronti del neo onorevole Catanzaro ha scelto la strada del PD, lo stesso PD di Gioacchino, Settecasi, Annalisa Alongi  e Filippo Bellanca trasformando, di fatto,  la sua giunta in un monocolore renziano”. 

E poi il caso della riunione prima indetta a porte chiuse e poi aperta alla stampa: “Prendiamo atto che grazie ad un giornalista locale si è sfatata un’altra riunione a porte chiuse – dicono i partiti di Minoranza – ma, ahi noi, sarebbe stata l’ennesima dimostrazione di quello che da tempo sosteniamo e cioè che a questo sindaco piace operare a porte chiuse, alla presenza di pochi eletti, per poi dire alla città quello che vuole velando la verità con qualche accenno di sorriso”.


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