MINACCE AL SINDACO, TANTE LE ESPRESSIONI DI VICINANZA ALLA VALENTI
La barbarie delle parole usate nei confronti del sindaco Francesco Valenti, della città si Sciacca e della Sicilia, lasciano un profondo senso di sconcerto, ma anche di preoccupazione per un odio che lievita quotidianamente e che rende palese uno sbandamento di una società senza più bussola.
Al sindaco sono arrivate tante espressioni di vicinanza e di solidarietà. Cominciamo noi del Corriere di Sciacca, della redazione intera, dell’editore, ad abbracciare il sindaco con un forte senso di vicinanza, ripudiando le gravi offese che le sono state rivolte e condannando il modo feroce dell’uso di espressioni consoni solo ai barbari più ignobili.
Solidarietà arriva da tutti i partiti e consiglieri comunali che appoggiano il sindaco. “Non potevamo rimanere in silenzio dinanzi all’incredibile ed inaudita violenza dell’aggressione verbale, con tanto di minacce e di augurio di morte, nei confronti del nostro sindaco e della sua famiglia, che impone una reazione ferma e decisa da parte dell’intera città- scrivono in una nota-. Sciacca non intende sopportare oltre la gogna mediatica a cui è stata esposta nelle ultime ore. La strage di cani, ad opera di uno o più ignoti e spietati assassini, non può passare sotto silenzio e l’amministrazione comunale sta assumendo tutte le iniziative, nelle sedi giudiziarie, per poter far luce, con gli strumenti che la legge le affida, su quanto accaduto e, se possibile, sugli autori (non si sa quanti siano) di questo efferato assassinio, in modo tale da poterli consegnare alle patrie galere. Ma non possiamo sopportare oltre l’idea che l’immagine della nostra città e dei suoi amministratori sia lordata dal gesto di isolati individui. Così come è inaccettabile l’idea che la città di Sciacca possa essere dipinta come una città che non ama gli animali, che li tortura, li uccide. La nostra è sempre stata una città amorevole ed accogliente nei confronti degli animali, dove fatti simili non sono mai accaduti e pertanto non può essere esposta ad aggressioni così violente. Ma soprattutto non possiamo subire in silenzio l’aggressione riservata ai nostri amministratori ed ai loro familiari; aggressione che deve essere combattuta nei Tribunali e dinanzi all’opinione pubblica. Appare altresì paradossale come gli attacchi inqualificabili inferti a Francesca Valenti ed ai suoi assessori abbiano fatto passare sotto traccia lo sdegno pubblico nei confronti di chi ha materialmente commesso questa strage, di cui nessuno parla più. A Francesca Valenti, Paolo Mandracchia, a tutti gli assessori ed alle loro famiglie, va la nostra vicinanza e la nostra incondizionata solidarietà. Al contempo diciamo a chi pensa di gettare fango sul l’immagine della nostra città che ci troverà sempre pronti a difenderne e il prestigio contro chiunque voglia fare del fango ragione di battaglia politica”.
Solidarietà al sindaco anche da parte dei consiglieri comunali del M5S, Teresa Bilello e Alessandro Curreri, del deputato Matteo Mangiacavallo e di tutto il M5S saccense: “Un gesto ignobile, dettato da inciviltà e ignoranza, non deve essere il pretesto per alimentare odio e veleno. Anziché cercare capri espiatori, crediamo che l’unico modo perché barbari episodi del genere non si verifichino più è individuare soluzioni condivise che possono maturare solo da un confronto costruttivo e collaborativo e mai dal rancore e dalle minacce. Auspichiamo che le autorità competenti facciano chiarezza al più presto su questo vile e crudele gesto che colpisce, insieme al Sindaco, tutta la città di Sciacca”.
“Conosco Francesca Valenti ed immagino quanta amarezza possa provare in queste ore per gli insulti e le accuse ricevute, senza aver colpa alcuna, per il gesto di un delinquente che ha avvelenato quindici cani a Sciacca- dichiara l’onorevole Maria Iacono-. Conosco la sua limpidezza e la sua moralità, so che ha provato lo stesso sconcerto che ho provato io nell’apprendere quanto era accaduto. Chi professa l’amore per gli animali non può disprezzare, senza tra l’altro conoscere Francesca, un Sindaco che quotidianamente si spende con amore per rendere la sua città più civile ed accogliente. Le sono vicina, così come sono vicina a Paolo Mandracchia ed a tutta la giunta d ai loro familiari, rinnovando tutta la mia stima ed il mio affetto, e sarò al loro fianco affinchè il responsabile dell’avvelenamento venga individuato e per rendere le nostre città sempre più a misura anche dei nostri amici a quattro zampe”.
Solidarietà al sindaco arriva anche dal deputato regionale Margherita La Rocca Ruvolo e presidente della Commissione Sanità all’Ars: “Non si può che restare sconcertati per le modalità adottate dinanzi ad un problema dilagante quale il randagismo: sopprimere! I problemi si affrontano non si sopprimono. L’auspicio è che vengano individuati i responsabili. Rimango altrettanto basita – ha aggiunto – per le modalità e l’aggressività che si riversa nel linguaggio utilizzato verso il primo cittadino. Modalità inaccettabile e violenta, uguale se non peggiore di chi ha avvelenato i 30 meticci colpevoli di avere avuto infedeli padroni. Sono vicina da donna e da amministratore al sindaco Francesca Valenti. In ogni comune – ha proseguito Margherita La Rocca Ruvolo – il problema randagismo è lo stesso e le soluzioni, ahimè, uguali. Come presidente della commissione Sanità dell’Ars ho già acceso un focus sul fenomeno randagismo istituendo, mercoledì scorso, una sottocommissione i cui lavori sono coadiuvati dal deputato Antonio De Luca. Si lavorerà per la soluzione del fenomeno. In ogni caso – ha sottolineato la deputata regionale dell’Udc – è inaccettabile assistere a queste ondate di odio e violenza nei confronti di chi sta in trincea, ogni giorno, per mille emergenze. Gli animali vanno rispettati e tutelati ma ancor prima va salvaguardata la dignità della persona e i toni pacati, democratici, sereni che stabiliscono la relazione umana. Tutto il mio sostegno al sindaco Francesca Valenti perché continui con serenità e grinta nella difficile azione amministrativa che i cittadini le hanno riconosciuto”.
Solidarietà arriva anche dal deputato regionale saccense Michele Catanzaro:”Ho letto sui social commenti gravissimi nei confronti del sindaco Valenti, a cui si attribuiscono non si capisce bene quali responsabilità. Credo che un’emergenza come quella del randagismo debba vedere un profondo senso della comunità, e non certo l’ennesima sterile contrapposizione tra amministratori ed amministrati”.
“ Il vile atto intimidatorio- dichiara Nuccio Cusumano- subito da Francesca Valenti merita una condanna ferma e netta e la solidarietà incondizionata che le esprimo e’in linea con la qualità e il valore della sua guida rigorosa e autorevole della citta’di Sciacca L ‘atto indegno merita una ferma azione per arrivare ai responsabili del vile gesto”