MILIOTI: “DI PRIMA DIFENDE IL SINDACO PERCHE’ E’ SUA COGNATA”
Si inasprisce lo scontro politico, in modo particolare, tra i consiglieri comunali Giuseppe Milioti (Alternativa Popolare) ed Ezio Di Prima (Nostra Sciacca). Lo scontro avviene a suon di comunicati stampa. Dopo quello diffuso nei giorni scorsi da parte di Ezio Di Prima e Carmela Santangelo che accusavano Milioti di “attacchi personali” al sindaco, oggi c’è la replica al vetriolo di Milioti.
Milioti accusa Ezio Di Prima “di avere improvvisi vuoti di memoria”. Milioti ricorda che Ezio Di Prima, prima dell’ufficializzazione della sua candidatura, “era presidente dell’OIV (organo indipendente di valutazione), incarico per il quale non mi risulta abbia vinto un concorso; tale nomina è politica, quindi potrei chiedere a lui quale supporto ha dato all’Amministrazione uscente per risolvere alcuni problemi da lui elencati visto che l’OIV dovrebbe lavorare a supporto dell’Amministrazione”.
Ma il montante più insidioso Milioti lo sferra sulla questione “familiare”. Per Milioti, “di personale c’è solo la sua difesa dal basso profilo politico ma che evidenzia l’affetto, giusto, per sua cognata (il sindaco). Motivi poco politici, bensì, molto familiari dunque. Stessi motivi che hanno portato il consigliere Di Prima a cambiare casacca durante le ultime elezioni amministrative. Perché non è un segreto che due mesi prima delle elezioni l’impavido Di Prima era a fianco di Calogero Bono per la sua candidatura salvo poi essere richiamato all’ordine e schierarsi con la candidatura della dottoressa Valenti”.
E ancora: “Di Prima la smetta di fare l’inviato speciale familiare e faccia attente riflessioni prima di parlare. Io-continua- mi sveglierò e sarò più incisivo. Ma nessuno si arrabbi o ci rimanga male. Io ero tra coloro che remavamo per far sì che la città potesse crescere. Lui invece dove era?”.
“Penso che per un consigliere l’affrontare e chiedere quali siano le scelte e le prese di posizione di un sindaco su argomenti come sport, acqua, terme, etc, e che sia lecito e non un pretesto per attacchi personali rispondere in maniera attinente al tema corrisponde a cortesia”.