Migranti in fuga: Musumeci: Sicilia non può essere trattata come una colonia. Centinaia di fughe dai centri accoglienza
SICILIA. “Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutta va bene”. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Intanto è una fuga continua di migranti dai centri di accoglienza. A Pozzallo e a Caltanissetta – esattamente per come è già accaduto ad Agrigento e Siculiana – i migranti scappano dalle strutture dove dovrebbero
restare sotto sorveglianza sanitaria. Sabato sera, 24 migranti ospiti all’hotspot di Pozzallo sono scappati facendo perdere le tracce. Fughe anche dall’hospot di Pian del Lago a Caltanissetta.
Ieri sera non si sapeva con precisione quanti extracomunitari si fossero allontanati, si ipotizzava un centinaio, ma alcuni erano stati bloccati dai carabinieri.
I migranti fuggiti dal Cara fanno parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria.