MICHELE CATANZARO NUOVO SEGRETARIO CITTADINO DEL PD

Lo attende un lavoro complesso e di mediazione in vista delle prossime elezioni amministrative

Unico candidato, alla guida del Pd di Sciacca da oggi c’è Michele Catanzaro, renziano e politico giovane, ma abbastanza navigato.

La candidatura unica  è già un evento che segna una svolta all’interno di un partito che unito non è stato. Anzi, ha dimostrato un tasso di litigiosità alto.

Ma i tempi sono diversi, incombe un clima elettorale assai diverso rispetto al passato e recente passato. Con l’elezione di Michele Catnzaro sancisce la rappresentanza di Renzi nel Pd saccense. I renziani,oltre alla guida del Pd, hanno anche la guida del gruppo consiliare del partito, con Gioacchino Settecasi.

Catanzaro è giovane, ma ha un vasto retroterra che affonda le radici nel mondo universitario, anche se da militanze molto diverse da quelle odierne, quelle militanze che lo hanno visto essere in un certo periodo un potente protagonista regionale dell’UDC, per poi individuare in Matteo Renzi un nuovo punto di riferimento.

A Catanzaro l’attende un’agenda complessa, fitta di negoziati. Si deve trovare una candidatura a sindaco che sia unitaria, che unisca anzichè dividere. La lotta che non è solo contro il centrodestra. C’è il M5S che lievita sensibilmente il consenso.

C’è da recuperare il mondo dei giovani che, inascoltati, si sono allontanati dal partito formano varie associazioni. C’è da mediare e trovare un punto di inocntro con Sciacca Democratica di Nuccio Cusumano. C’è da rinsaldare il rapporto con Sinistra Italiana di Paolo Mandracchioa e Fabio Leonte. E poi gli alleati: Mpa e il rapporto con Michele Ferrara ed Elvira Frigerio.

Michele Catanzaro è un gran mediatore. Ha le carte per sviluppare la sua agenda. 

 

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