Messina traccia il lavoro del Consiglio comunale. “Irrisolti i grandi temi della città”
SCIACCA- Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio comunale, Ignazio Messina, per comunicare il lavoro svolto dal Consiglio comunale e dalle Commissioni consiliari.
Nel corso del 2023 si sono svolte 29 sedute consiliari che hanno partorito 113 delibere consiliari. Di queste, 28 sono state deliberazioni “fuori bilancio” per risarcire danni provocati da incidenti a causa della viabilità cittadina colabrodo. Le interrogazioni trattate sono state 52.
Questo il lavoro, invece, della Commissioni consiliari:
Affari Generali e Personale, presidente Carmela Santangelo, 30 sedute;
Bilancio, Finanze e Patrimonio, presieduta da Filippo Bellanca, 59 sedute;
Lavori Pubblici, presidente Ignazio Bivona, 20 sedute;
Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo, Polizia Municipale e Annona, presidente Isidoro Maniscalco, 11 sedute;
Sanità, Igiene, Solidarietà, Ecologia, Ambiente, presieduta da Antonino Venezia, 29 sedute;
Attività Produttive (turismo, pesca, commercio, artigianatao), presidente Raimondo Brucculeri, 37 sedute.
Il Presidente del Consiglio ha chiosato di “non essere contento della qualità delle delibere poiché mancano di novità sostanziali per una prospettiva di rilancio della città”. Messina, inoltre, ha “una sensazione di una città mancante della guida”. Ha lamentato le diverse volte in cui il Comune di Sciacca si è visto commissariare da parte della Regione per il ritardo dell’approvazione degli atti che riguardano gli strumenti finanziari. Delibere arrivate non solo in ritardo in aula consiliare ma all’ultimo minuto. Ciò priva i consiglieri comunali del tempo necessario per analizzare bene i contenuti delle delibere.
E ancora altra considerazione. “Non c’è simbiosi istituzionale tra ilo Consiglio comunale e l’Amministrazione comunale. Sovente il Consiglio comunale viene coinvolto solo se necessario”. E a tal proposito ha parlato della non approvazione del bilancio dell’Aica da parte del sindaco che è socio, come Comune. “Visto che la competenza sugli aspetti organizzativi e finanziari incide sulla competenza del Consiglio comunale, sarebbe stato doveroso discutere la posizione del sindaco in assemblea prima della votazione”.
Sull’avvicendamento degli assessori, Messina ha rimarcato la lungaggine del tempo per la scelta dei sostituti. “Sembra più una scelta legata all’appartenenza politica più che alla competenza”.
Sulla vicenda dell’ospedale, Messina ha sottolineato che “non bastano solo le manifestazioni”, mentre ha rimarcato che “i conflitti istituzionali fanno solo danno al Comune”. Il riferimento è con la Regione.
Filippo Cardinale