MERCATO IMMOBILIARE, IN SICILIA SI REGISTRA UN CALO

La casa non è più un investimento sicuro . Son passati i tempi in cui gli italiani credevano che il mercato del mattone fosse un comparto dell’economia solido e redditizio. La corsa all’acquisto della seconda casa, che ha segnato una condizione di status symbol per molti italiani a partire dal boom economico degli anni ’60 fino a qualche anno fa, ora è soltanto un mero ricordo. Non solo, oggi le seconde case, se non vengono messe in condizione di generare una rendita sono praticamente un peso morto da trascinare lungo il sentiero di questa lenta agonia economica. In due parole, sono più le spese dei guadagni.

Questo perché la tassazione inerente le seconde case è diventata davvero problematica per molti. Ma se la seconda casa è una chimera, le cose non vanno comunque bene nemmeno per quanto riguarda la prima casa (nonostante i frequenti mutui agevolati prima casa ). Come riportato dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare italiano, infatti, nel 2014 i prezzi riguardanti gli immobili residenziali si sarebbero ridotti del 5,6%. Più nel dettaglio, a dicembre dello scorso anno si parlava di un prezzo medio a mq di 2.166 euro registrando quindi un calo al centro del 7% e al sud del 6,8%.

Il nord, soprattutto il nord est, si manteneva stabile. Riferendo questo andamento alla sola regione della Sicilia, invece, si registrava un calo del 7,6%, nonostante l’offerta degli immobili residenziali in vendita si sia leggermente ripresa, al contrario di quella degli immobili in locazione. Se volessimo entrare ancora di più nel dettaglio e dare uno sguardo alla situazione attuale, nel mese di marzo del 2015 il prezzo al metro quadro degli immobili residenziali della Sicilia è di 1.462 euro. Si è quindi registrato un calo del 5,76% su base annua rispetto allo scorso anno nel medesimo periodo quando il prezzo al mq era di 1.551 euro.

Siamo ben lontani dalla richiesta di 1.641 euro al metro quadro nel mese di aprile del 2013. Nessuna ripresa quindi, al contrario il mercato immobiliare, al momento, non lascia presagire spiragli positivi. Molto meglio, se per caso qualcuno avesse ancora qualcosa da investire, puntare tutto sul mercato del turismo che, in totale controtendenza, in Sicilia sta conquistando nuovi punti positivi.

 

 

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