Mercatisti San Michele: “Con il Comune di Sciacca non riusciamo a dialogare”
SCIACCA. Non è stata condivisa dai commercianti ambulanti la decisione adottata dal Comune di Sciacca di anticipare a oggi la giornata di mercato prevista come sempre il sabato.
I mercatisti presenti oggi erano una quarantina, un numero nettamente inferiore ai tradizionali 90. Dopo avere appreso dello spostamento per la concomitante manifestazione “Ducizza”, i mercatisti avevano scritto al sindaco evidenziando che il loro lavoro in piazza Noceto si conclude ogni sabato alle ore 14, compatibile con l’evento che comincia alle 18.30. “Il sindaco non ci ha nemmeno risposto – dice Giuseppe Cavallaro, Presidente di Confimprese Ambulanti Sicilia – ma è solo uno dei tanti problemi aperti con il Comune di Sciacca, con il quale non riusciamo ad avere un confronto sereno e costruttivo, come invece accade in altre città”.
Cavallaro ci dice che molti operatori commerciali hanno dovuto modificare il loro programma, altri hanno preferito non venire a Sciacca. “Vogliamo parlare con gli amministratori comunali anche di altri problemi – dice – dal canone del suolo pubblico che è di 1300 euro l’anno e non rispetta le norme vigenti ai troppi divieti di sosta che allontanano i clienti, dalla necessità di lasciare libera la piazza nelle ore che precedono il mercato alla possibilità di promuovere eventi straordinari che in altre città facciamo in collaborazione con il Comune. Oggi abbiamo trovato tante auto nei box a noi assegnati, nessuno ha fatto rispettare l’ordinanza sindacale. Purtroppo – aggiunge Cavallaro – siamo inascoltati. A parte un incontro di qualche mese fa con l’assessore Francesco Dimino, non ci sono più stati momenti di confronto rispetto alle nostre richieste avanzate in quella occasione. Ci sono troppe problematiche da risolvere, noi siamo disponibili al dialogo e ad un confronto sereno. A Sciacca il mercato settimanale deve essere rilanciato, sta diventando ogni giorno sempre più squallido”.
Giuseppe Recca