Mentre l’Anas “monitora” l’erosione avanza sulla “strada degli scrittori”, a rischio crollo strada e case
AGRIGENTO. “L’area costiera dell’Agrigentino staper essere divorata dall’erosione costiera ma il Governo regionale non ha ancora fatto nulla di concreto per arrestare questa riduzione della costa”. Ad intervenire è l’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao sul fenomeno dell’erosione della costa agrigentina denunciato da Mareamico.
“Il Piano di contrasto all’erosione costiera – dice Corrao – è stato presentato in pompa magna l’anno scorso, ma la sua attuazione a che punto è? Nella costa agrigentina gli ambientalisti registrano continui smottamenti e crolli che devastano il patrimonio naturale e la biodiversità con pericoli per i bagnanti”.
Il tratto di strada che ormai è a pochi metri dagli effetti dell’erosione è quello sulla statale 640 fra Agrigento a Porto Empedocle, la cosiddetta Strada degli Scrittori, dove le recenti immagini registrate da un drone hanno evidenziato lo stato dell’avanzamento galoppante dell’erosione.
Da tempo Mareamico ha lanciato l’allarme. “L’erosione marina – dice il presidente Claudio Lombardo – costituiscono un mix esplosivo per la collina cara a Luigi Pirandello, che arretra ad una velocità di 2 metri l’anno. Dopo l’allarme lanciato da Mareamico, la Regione Sicilia, aveva stanziato 6 milioni di euro; nulla di concreto è stato realizzato fino ad oggi. Ultimamente sono venuti giù alcuni pali in cemento armato di una recinzione, e vi sono stati tanti altri piccoli crolli lungo tutta la fragile collina”.
La Regione, attraverso la struttura contro il Dissesto idrogeologico, ribadisce di non avere competenza su questa vicenda, pur tuttavia si è fatta promotrice, di una conferenza di servizi alla quale sono stati invitati i vertici di l’Anas, la quale ha fatto sapere che sta monitorando la situazione.