MENO “CONVENIENTE” AMMINISTRARE IL COMUNE: INDENNITA’ RIDOTTE DEL 40%
Scattano le nuove tabelle delle indennità previste per gli amministratori comunali. Sindaco, assessori, vice sindaco e presidente del consiglio comunale avranno già da luglio l’indennità ridotta del 40%. Lo prevede la normativa regionale che si adegua a quella nazionale. Le nuove tabelle entrano in vigore con l’insediamento delle nuove amministrazioni.
Dunque, il sindaco Valenti, gli assessori, il vicesindaco (quando sarà nominato) il presidente del Consiglio, comunale avranno un assegno mensile di quasi la metà rispetto all’amministrazione precedente.
Dapprima il sindaco percepiva 4.386 euro mensili (al lordo), adesso si aggira sui 2.631 euro mensili. Un assessore prima percepiva 2.851 euro, adesso percepirà 1.700 euro mensili. Taglio anche per la carica di vicesindaco: dapprima era di 3.289, adesso scende a 1.973 euro. Ricordiamo tali importi sono al lordo, devono, dunque, essere ancora decurtate dell’aliquota IRPEF.
Il presidente del consiglio comunale percepirà 1.700 euro mensili, mentre prima la sua indennità era di 2.851 euro, equiparata a quella dell’assessore.
I tagli imposti dalle recenti leggi porta ad un risparmio dei costi comunali di almeno 100 mila euro annuali.
Anche i consiglieri comunali appena insediatisi subiscono tagli al gettone di presenza per ogni seduta. Da 50 euro adesso il gettone scende a 30 euro.
Fare gli amministratori, dunque, adesso “conviene” di meno visto che la remunerazione ha subito un grosso taglio.