Meno acqua dal lago Arancio, agricoltori costretti a scegliere quale produzioni irrigare
SCIACCA. L’acqua del lago Arancio può tornare ad essere utilizzata per le irrigazioni, ma in ogni caso non potrò esserci la stessa disponibilità avuta in passato. Lo ha detto al Tg di Rmk Tv Baldo Giarraputo, commissario del Consorzio di bonifica Agrigento 3.
Una conferma di quanto già stava circolando da alcuni giorni negli ambienti agricoli. E’ una buona notizia, a cui fa da contraltare quasi un obbligo imposto adesso al settore, quello di scegliere, con acqua ridotta rispetto al passato, quali coltivazioni privilegiare rispetto ad altre.
Nel lago arancio ci sono intorno ai 15 milioni di metri cubi di acqua, contro gli altri 20 degli anni passati sempre in questo periodo. Il commissario ha detto che su Sciacca è in corso un’azione congiunta con l’amministrazione comunale per rendere operativo il più presto possibile il progetto di utilizzo per usi irrigui dei reflui lavorati dal depuratore comunale.
In riferimento al comprensorio di Ribera, infine, Giarraputo ha detto che in effetti il progetto per una nuova diga a valle del fiume Verdura risolverebbe molti problemi ma che, tuttavia, si tratta di un’opera che richiede molto tempo per potere esser realizzata.