MENFI, ANCORA ACCUSE AL SINDACO: “MISTIFICA LA REALTA'”

Si fa rovente il clima politico a Menfi, dove maggioranza e opposizione cominciano a darsele di santa ragione, seguendo quel filone che fa parte della tipica tradizione saccense, dove la polemica mette in secondo piano la normale attività amministrativa.

I consiglieri comunali di minoranza Ignazio Ferraro, Santo La Placa, Vito Clmente, Andrea Alcuri e Rossella Sanzone, che nei giorni scorsi avevano criticato l’assenza del sindaco Marilena Mauceri alla seduta dell’Ati idrico di Agrigento che ha segnato il momento importante della firma della risoluzione del contratto, accusano oggi lo stesso primo cittadino di “negare l’evidenza dei fatti e mistificare la realtà”.

La Mauceri aveva dichiarato, in replica alla contestazione dei consiglieri, che non ha potuto partecipare all’assemblea Ati perchè impegnata nei lavori del consiglio comunale. “Peccato – scrivono i sei esponenti dell’opposizione – che l’assemblea era stata convocata in prima seduta nelle ore mattutine, si è svolta in seconda seduta alle ore 17,15, come si legge nella stessa delibera n. 14 del 23/11/2018, e si è conclusa alle ore 18,30 circa”. Il sindaco aveva dunque tutto il tempo di partecipare sia all’assemblea Ati sia all’assemblea civica. Anche se avrebbe potuto delegare un assessore, come ha fatto ad esempio il sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio.

“E’ lecito evidenziare che se tale voto fosse stato determinante – aggiungono – la città di Menfi, dopo anni di battaglie in prima linea, sarebbe stata responsabile della prosecuzione del rapporto contrattuale con Girgenti Acque, a causa della superficialità del suo sindaco”.