MEGA IMPIANTI ENERGIA ALTERNATIVA, L’OPPOSIZIONE PRESENTA UNA MOZIONE D’INDIRIZZO

I gruppi consiliari d’opposizione, Sel, Pd, gruppo misto e Pds-Mpa, hanno presentato una mozione d’indirizzo sulla questione degli impinati di energie rinnovabili.

L’opposizione rimarca che “nel recente passato abbiamo assistito ad una vera e propria offensiva contro il territorio e il paesaggio da parte di società dell’energia, al solo scopo del profitto, con la realizzazione di impianti eolici tra i Comuni di Sambuca di Sicilia, Caltabellotta e Sciacca, interessando aree con forti elementi paesaggistici e ambientali (aree SIC-ZPS, area archeologica del Nadore, lago Arancio, Gole della Taddara, ecc.)”. Inoltre, che “il Consiglio Comunale nella seduta del 17/09/2009, con una mozione d’indirizzo, ha espresso la sua contrarietà ed opposizione alla realizzazione del parco eolico denominato “ Cassero” e a tutte le proposte progettuali aventi le medesime caratteristiche di forte impatto ambientale e paesaggistico”.

Considerato che l’Assessorato all’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, con Decreto del 12 agosto 2013, ha approvato il calendario delle Conferenze dei Servizi per l’istruttoria delle istanze per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici, ai fini della conclusione del procedimento di autorizzazione art. 12 del D.lgs. n. 387/2003e che dal calendario “si è potuto rilevare lche la città di Sciacca è stata interessata da diverse iniziative di carattere prettamente turistico-ricettive, promosse da enti pubblici e/o privat”.

Alla luce di ciò, l’opposizione ribadisce che “la città di Sciacca sin dal 2008 è stata riconosciuta a economia prevalentemente turistica e città d’arte; che tutelare l’integrità del paesaggio naturale e le bellezze panoramiche, è un diritto costituzionalmente garantito; che preservare il paesaggio agrario e il patrimonio ambientale, culturale, è prendersi cura dell’interesse collettivo; che difendere l’unicità e la tipicità delle risorse ambientali dall’assalto, dalle manomissioni e dalle devastazioni con interventi invasivi incontrollati quanto irreversibili e di pesante impatto visivo, giustificate soltanto dall’emergenza energetica, è un compito ed un dovere che riguarda sia le attuali che le future generazioni”.

I gruppi consiliari di opposizione, dunque, invitano “la Presidenza del Consiglio Comunale di concerto con l’A.C., affinché convochi, con urgenza e prima dell’indizione delle Conferenze di Servizio, già fissate a decorrere dal 16 ottobre p.v., un Consiglio Comunale per la trattazione della presente mozione e della problematica in generale, nello stesso tempo chiedono che vengano portate avanti le procedure e le attività tecniche, che gli uffici comunali avevano avviato a seguito delle indicazione dell’Amministrazione comunale formulate nella nota del 22/12/2011 Assessorato Urbanistica, garantendo agli uffici le dovute risorse umane affinché si possa addivenire al risultato prefissato”.

“La nostra azione politica- precisa l’opposizione- non è di contrarietà assoluta agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, riteniamo indispensabile la localizzazione degli stessi, facendo un netto distinguo tra i mega impianti e quelli di piccole produzioni, a uso familiare e/o aziendale, come già sancito dalla legislazione vigente”.

Per l’opposizione, “sull’aspetto urbanistico la strada da percorrere, per esercitare un ruolo di controllo sulle attività di modificazione del territorio, è quella della programmazione, attraverso la localizzazione degli impianti facendo valere le ragione e le esigenze del territorio individuando ulteriori aree di pregio rispetto a quelle già indicate e poste sotto vincolo dallo Stato, dalla Regione Siciliana e dalla Comunità Europea. Un piano di questa natura consentirebbe all’UTC Comunale di partecipare alle conferenze di Servizio, esprimendo pareri e osservazioni forti di uno strumento di pianificazione che ne disciplina la materia”.

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