Medici di Medicina e Chirurgia garantiranno turni anche al Pronto Soccorso. A metà febbraio due medici vincitori di concorso

SCIACCA.  Sono circa una dozzina i medici tuttora in servizio nei reparti di Medicina e Chirurgia destinatari di un ordine di servizio con il quale si dispone che ciascuno di loro dovrà garantire anche turni all’interno dell’Area di Emergenza del “Giovanni Paolo II”.

Intanto, c’è una novità. Due medici, attualmente in servizio al Pronto Soccorso di Castelvetrano, entreranno in servizio a metà febbraio. Sono vincitori di concorso: Rosalinda Impastato e Enzo Ferraro.

È questa la novità che proviene dall’ospedale di Sciacca, dopo che nessun dirigente medico (di quelli che lavorano in tutte le unità operative) ha aderito alla richiesta che risale alla scorsa settimana firmata dal direttore sanitario Gaetano Migliazzo di mettersi a disposizione per quelli che erano stati definiti “turni aggiuntivi”.

A ciascuno dei medici in servizio nei due reparti di destinare una parte del proprio monte ore mensile anche al funzionamento dell’area di emergenza, in una misura non inferiore a 12 ore. Sono appena 7 i medici a disposizione, uno dei quali non sarebbe in grado di osservare turni notturni. Numero che, dunque, scende a 6. L’ordine di servizio punta a coprire questa criticità.

Ma è una vicenda destinata a fare discutere, e che fa il paio con le altre disposizioni nei confronti di cardiologi e nefrologi in servizio a Sciacca, tutti costretti a garantire turni anche negli ospedali di Canicattì e Licata. Una cosa simile si sta verificando anche all’ospedale di Ribera, dove al momento sono state sospese le prestazioni ambulatoriali garantite dalla Chirurgia perché servono medici per il pronto soccorso Covid.