Mazara del Vallo, non si ferma all’alt dei carabinieri e provoca un incidente con sei auto coinvolte

MAZARA DEL VALLO.  Rocambolesco incidente stradale nella serata di ieri a Campobello di Mazara con sei auto coinvolte nel pieno centro cittadino. Protagonista e autore dello scontro  è stato C.F. 36enne di Castelvetranese, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti di polizia in suo possesso e per essere stato arrestato pochissimi giorni fa perché trovato a bordo di un’auto sprovvisto di patente e in possesso di 40 grammi di cocaina.

L’uomo, al volante di una Nissan Patrol, dopo aver tamponato violentemente un’auto in sosta, percorreva a intensa velocità la via Vittorio Emanuele III. Nelle immediate vicinanze, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, impegnati in un servizio perlustrativo del territorio, notando il fuoristrada muoversi a folle velocità ordinava l’ Alt ma l’uomo invece di fermarsi per i dovuti controlli, non esitava ad accelerare nel vano tentativo di sottrarsi alla pattuglia.

Il tentativo incontrollato di fuga terminava poco dopo quando C.F., a bordo del fuoristrada, tra la via Roma e la via Garibaldi, in violazione della segnaletica stradale che indicava lo Stop investiva e causava il ribaltamento di un’autovettura Audi A4 intenta a percorrere nel dovuto senso di marcia quella via. Il violento impatto provocava il danneggiamento di altre tre auto ivi parcheggiate. Fortunatamente il conducente dell’Audi distrutta non ha riportato lesioni gravi ed è stato giudicato guaribile con sette giorni di prognosi.

Considerate le palesi violazioni riscontrate, la guida senza patente perché ritirata, il rifiuto di sottoposizione agli accertamenti alcolimetrici e per l’assunzione di stupefacenti, il rifiuto di fornire indicazione sulla propria identità personale, la resistenza opposta nei confronti dei militari operanti, la gravità del fatto e la pericolosità del soggetto l’uomo, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto,  alla misura coercitiva degli arresti domiciliari come disposto dall’ A.G. in attesa di esser giudicato con rito direttissimo.