MAZARA DEL VALLO, DA DOMANI LA MOSTRA DELLO SCULTORE SCOTTI
Sarà inaugurata domani sera la mostra dello scultore Giuseppe Scotti. L’appuntamento è al Complesso Monumentale Corridoni alle 19,30
” Il codice artistico di Giuseppe Scotti – spiega Sandra Tornetta nella presentazione- si sviluppa nell’equilibrio perfetto fra l’uso sapiente della tecnica scultorea e l’intenzionalità, la finalità artistica ad essa saldamente ancorata. Non vi è pericolo né di iper-tecnicizzazione priva di finalità né al contrario di intenzionalità sine materia. E’ un linguaggio che non intende sperimentare per stupire ma vuole proporre, invece, per immediatezza percettiva, un ideale di valore antico il cui tratto distintivo è tutto nei profili diritti, nei sorrisi arcaici, in una sorta di candore che proviene da dentro. Non c’è magniloquenza né volontà celebrativa a sostenere l’azione creativa del maestro Scotti; le sue sculture non si dipanano in una narrazione ma suggellano l’irripetibilità dell’attimo. Pur nella loro solennità ci mostrano la semplice complessità del quotidiano, quell’avvicendarsi di situazioni ed avvenimenti piccoli, vicini alla nostra interiorità e per questo motivo, forse, spesso tralasciati, per dare spazio all’insolito, allo straordinario, allo scandalo. Le opere di Scotti ci invitano a recuperare uno sguardo sull’essenziale, sull’infra-ordinario, ad interrogarci su ciò che ci sembra talmente evidente da averne dimenticata l’origine”.
Biografia
Giuseppe Scotti nasce nel 1942 a Comiso. A undici anni, in seguito al trasferimento della sua famiglia a Massa Carrara, comincia ad interessarsi alla scultura. L’assidua frequentazione di un laboratorio di artigiani marmisti gli consente di osservare da vicino il lavoro dei maestri scalpellini e di cominciare la propria ricerca artistica.
Tornato in Sicilia, si iscrive al Liceo Artistico di Palermo e completa gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Insegna per molti anni Educazione Artistica in numerose scuole della provincia di Palermo. Dal 1997 al 2002 è professore di Discipline Plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte “G. Bonachia” di Sciacca.
Per un lungo periodo, tra il 1969 e la prima metà degli anni Ottanta, si dedica contemporaneamente alla scultura, al disegno, alla pittura. Sono anni di ricerca, nei quali Scotti rielabora strutture ed armonie della classicità alla luce delle nuove pulsioni contemporanee. Dalla prima metà degli anni Novanta si dedica quasi esclusivamente alla scultura, approdando ad un linguaggio che si fa sintesi fra la scansione volumetrica del mondo antico e le elettriche suggestioni postmoderne.
Tra le mostre ricordiamo:
1969, “Ricasoli ’69”, Palermo;
1974, Galleria Alexandra, Rovigo;
1976, “Gruppo1”, Artecom, Roma;
1980, “Presenze d’arte in Sicilia”, Galleria Linea d’Arte Giada, Palermo;
1985, Terza Rassegna “Un punto nel Mediterraneo”, Casa Museo Scaglione, Sciacca;
1996, “Ospite l’arte”, Ex Convento San Francesco, Sciacca;
2001, Rassegna d’Arte “ Sizilien in Tubingen” Stadtmuseum di Tubingen, Germania;
2002, “Selinunte memoria e paesaggio” Parco Archeologico di Selinunte;
2007, “Per sensi umani. Un omaggio a Mariano Rossi”, Complesso Monumentale di Santa Margherita, Sciacca;
2007, “Piccolo formato” Artisti siciliani in mostra presso la Galleria Vicolo Cappellino, Sciacca;
2010, “Piccolo Dipinto”, Complesso Monumentale Sant’Anna, Sciacca;
2011, “Pergere iter” collettiva a cura di Giuseppe Torselli nel centro storico di Castelvetrano;
2011, “Sale la voglia d’arte” – Biennale Internazionale del salgemma, Petralia Soprana;
2013, “Il vento e il mare” – Festival del vento, Museo di Torre di Ligny, Trapani.
Recensioni critiche: Albano Rossi, Raffaele De Grada, Francesco Carbone, Guido Giuffrè, Paolo Nifosì, Aldo Gerbino, Sieglinde Haug, Rainer Muhlich, Walter Springer, Ruggero Savinio.