Matteo Messina Denaro incontra in carcere la figlia ribelle, è la loro prima volta

E’ avvenuto l’incontro tra la figlia e il padre che non ha mai ossequiato; il padre-padrino, Matteo Messina Denaro. La figlia Lorenza, che porta il cognome della madre, Alagna, ha attraversato i corridoi del super carcere dell’Aquila. L’incontro è avvenuto in una stanzetta divisa da un grande vetro blindato. Matteo Messina Denaro, 61 anni e colpito da un tumore, è davanti alla figlia 26enne, che non ha mai ufficialmente riconosciuto, diventata di recente madre.
Lorenza Alagna è diventata negli ultimi anni la grande inquietudine del capomafia . «Le confido una cosa intima: io non ho mai visto mia figlia — scriveva all’ex sindaco di Castelvetrano Antonino Vaccarino, nel 2005 — il destino ha voluto così, come posso io sperare in una favola? Non conoscere i propri figli è contro natura».

Chissà se ora che l’ha incontrata il capomafia registra una svolta nella sua vita. Fino a rompere col passato e collaborare con il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e i suoi magistrati? Quasi certamente non accadrà.

Il non aver conosciuto la figlia Lorenza era diventata un’ossessione per Messina Denaro. Nel covo di Campobello i carabinieri del Ros hanno trovato decine di messaggi mai spediti a Lorenza. Uno risale al giorno del suo diciassettesimo compleanno: «Ogni mondo ha i suoi demoni diversi da quelli degli altri — scriveva il boss —. Stai lontana dai mondi che non conosci. Io sono entrato in altri mondi al prezzo della sofferenza, ma tu non osare mai, ti prego».