MATTEO MANGIACAVALLO: “LE ANALISI POLITICHE DI CALOGERO BONO SU M5S CONTENGONO TANTE OMISSIONI”

Arriva la replica dell’onorevole pentastellato Matteo Mangiacavallo alle dichiarazioni rese dal presidente del Consiglio comuinale di Sciacca, Calogero Filippo Bono.

“Sin dall’indomani delle elezioni politiche- dice Mangiacavallo- , televisioni, carta stampata e partiti tradizionali alimentano un’intensa campagna denigratoria contro l’unico soggetto espressione di un reale cambiamento politico-sociale, dando seguito al gossip politico più che al lavoro svolto dai portavoce del M5S in Parlamento. In questo contesto decisamente ostile, tenuto conto della peculiarità delle elezioni amministrative, il risultato di Menfi non appare affatto deludente, dato che ha consentito l’approdo del M5S in Consiglio Comunale dove potrà farsi garante della trasparenza e degli interessi dei cittadini”.

Matteo Mangiacavallo ricorda a Calogero Filippo Bono che le “le elezioni amministrative di Sciacca, svoltesi più di un anno fa con le notevoli difficoltà organizzative di un movimento in divenire, hanno portato una lista costituita da appena 20 candidati, su 30 ammissibili, a sfiorare l’ingresso in Consiglio Comunale, con una percentuale di 4.3% per la lista e di 8.9% per il candidato sindaco”.

Poi, il deputato pentastellato evidenzia che “i risultati ottenuti da un più maturo M5S che hanno consentito, con il contributo significativo di Sciacca e Menfi, l’arrivo all’ARS di un deputato del nostro territorio, cosa che in passato pare sia risultata impresa assai ardua per esponenti locali del PDL”.

Infine, Mangiacavallo fa un quadro delle attività svolte dal M5S: “Vorremmo ricordare al Presidente Bono solo alcune delle iniziative e dei risultati ottenuti dal M5S. Si va dalla riduzione, in un solo anno, di 180 milioni di euro del debito pubblico di Parma, all’istituzione del fondo per il microcredito, a livello regionale e nazionale, con quanto restituito delle indennità e delle diarie dei nostri portavoce (in tal senso ci preme sottolineare che la possibilità di versare in tale fondo è aperta anche ai colleghi del PDL ma, ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, pare che preferiscano fare orecchie da mercante). Si continua con l’abolizione delle Province Regionali Siciliane, iniziativa che il M5S ha sostenuto a gran voce e che il PDL ha pensato bene di contrastare per garantire lo status quo, e col sostegno, unici in parlamento, alla mozione che avrebbe abrogato la vergogna tutta Italiana del ‘porcellum’, quello stesso sistema elettorale del cui cambiamento tutti i partiti si riempiono ormai la bocca da più di 5 anni. Il M5S in soli 6 mesi di rappresentanza e attività alla Regione Sicilia ha presentato oltre 130 atti parlamentari”.

 

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