MASSAGGI HARD NEL CENTRO ESTETICA, ARRESTATI CONIUGI CINESI

Di Sabrina Macaluso

Accoglievano i loro clienti in salette ad hoc, facendoli distendere nei lettini per dei normali massaggi e alla fine del trattamento, proponevano un “extra” per una cifra variabile tra 20 e 50 euro. È accaduto a Palermo, in un appartamento di via Vincenzo Di Marco 6/F, pubblicizzato come centro di massaggi, ma in realtà paravento di un vero e proprio giro di prostituzione.

In manette sono finiti i cinesi Zhu longjun, 29 anni, Zhang Linghong, 39 anni e Xu Xiaoyan, 31 anni, quest’ultima incinta, tutti accusati di sfruttamento della prostituzione nei confronti delle loro connazionali. I carabinieri della stazione di San Lorenzo hanno sorpreso nei locali della casa a luci rosse proprio le quattro ragazze cinesi, mentre erano in compagnia di clienti palermitani.

“Dopo il massaggio – secondo il racconto dei clienti ai carabinieri – era possibile chiedere qualche servizio ‘hard’, che avveniva solitamente all’interno di una vasca da bagno”.

Ma questo non sarebbe l’unico centro di massaggi di Palermo ad avere una ‘diversa’ destinazione d’uso. A febbraio, infatti, è stata arrestata la titolare di un centro estetico cinese che aveva sede in via Siracusa. Anche qui, alla clientela, dopo l’effettivo massaggio, veniva proposto un trattamento a luci rosse.

Stessi orari, stessa tariffa di via Di Marco. Inoltre c’era uno strano via vai fino a mezzanotte, particolare che ha insospettito molto il vicinato. Ma come si finiva tra ‘le grazie’ di queste ragazze cinesi? La clientela veniva irretita da alcuni annunci pubblicitari sui siti internet, soprattutto su Bakeka.it, dove agli uomini in particolare, veniva offerta la possibilità di “cacciare via lo stress” e “allontanare i cattivi pensieri” grazie ai miracolosi massaggi di belle ragazze orientali che lavoravano nel centro di via Di Marco. Massaggi che poi si rivelavano essere qualcos’altro.

Oggi dunque l’arresto. Gli inquirenti hanno sequestrato più di 6 mila euro in contanti, oltre a tre telefoni cellulari e tre pc. Nel frattempo stanno facendo tutti gli accertamenti non escludendo l’eventualità che possano esserci altri centri massaggi a Palermo, coinvolti in queste attività illecite.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Archivio Notizie Corriere di Sciacca