Oggi sit in dinanzi la sede della Capitaneria, interrotta attività di pesca

Clamorosa protesta stamane davanti la sede della Guardia Costiera di Sciacca. I pescatori di Sciacca che lo scorso 1 maggio sono stati sanzionati per avere effettuato attività di pesca in un giorno festivo, hanno organizzato un sit in minacciando la consegna delle licenze di pesca.

Si sentono perseguitati da una normativa che ogni tanto prevede delle deroghe, come in occasione del 25 aprile, quando la pesca era autorizzata, senza tenere conto che a causa del maltempo il comparto pesca da un mese ha fatto poche uscite in mare. Il sit in si è concluso intorno alle 13, ma non si ferma lo stato di agitazione.

Gli armatori hanno riferito che domeni non usciranno in mare per protesta e si raduneranno ancora una volta in assemblea per fare il punto della situazione

. “E’ vero che la capitaneria interviene nel rispetto della legge – dicono i pescatori – ma non è possibile che veniamo presi di mira come se fossimo dei delinquenti, non è possibile fare multe di diverse migliaia di euro a noi che portiamo a casa a malapena poche decine di euro. Ci rivolgiamo ai politici, ai nostri amministratori e parlamentari, regionali, nazionali ed europei – hanno detto – vogliamo lavorare serenamente senza ulteriori provvedimenti che in periodo di crisi rischiano di farci chiudere in maniera definitiva”.

foto Maglienti

Archivio Notizie Corriere di Sciacca