Mara Dibenedetto (Cna): “La città rischia di essere danneggiata da un clima scontroso”
Mara Dibenedetto ha sostenuto una moltitudine di battaglie sociali. Dal suo privilegiato osservatorio, la Cna di Sciacca, volge lo sguardo sul tessuto socio-economico della città. Un tessuto martoriato già da anni per via delle diverse crisi economiche che hanno attraversato l’Italia e in modo particolare il sud, colpendo inesorabilmente la nostra città nonostante abbia un tessuto economico e produttivo variegato, ma tutto toccato da crisi profonde.
“Con questo clima si rischia di danneggiare ulteriormente la città”, ci dice Dibenedetto nell’assistere ad un clima cittadino che apre scontri su più fronti. E non è certo il post Covid che consente di allargare la forbice del tessuto socio-economico con polemiche di ogni sorta.
“La crisi economica- sottolinea Mara Dibenedetto- va risolta con un bagno di umiltà da parte di tutti a partire dall’Amministrazione che deve chiedere la collaborazione di tutti i soggetti economici, non solo del commercio, e soprattutto con le forze politiche presenti sia di opposizione che di maggioranza”. Per Dibenedetto l’unica strada da seguire è quella che guarda ad “un futuro della città che si costruisce con grande senso di responsabilità”. Ovviamente, per Dibenedetto “questi battibecchi impoveriscono il dialogo politico e la stessa città”.
Le scintille di questi ultimi giorni vedono la Cna lontana dai toni aspri. Lo scontro tra alcune associazioni di commercianti e l’Amministrazione comunale non giova a nessuno. “Non è questa la missione della rappresentanza e la Cna di Sciacca pur non condividendo i ritardi con cui l’Amministrazione comunale sta annaspando per un sostegno alle imprese, non ci sta a partecipare a questa povera diatriba”.
Anche per Mara Dibenedetto bisogna comprendere che “è errato pensare che i commercianti del centro storico possano immaginare di essere il nucleo dell’economia saccense, la quale si basa su diverse articolazioni, complesse e nel contempo gravate da una crisi che colpisce tutti i settori, produttivi e commerciali”.
Per la Dibenedetto, insomma, la città ha bisogno urgente di una visione diversa, che la lanci in una prospettiva diversa, lungimirante, programmata, innovativa. “Tale visione deve necessariamente passare per un dibattito serio e costruttivo, senza pregiudizi, mettendo sul tavolo tutte le vere questioni, molte delle quali esulano anche dal perimetro urbano”.
Insomma, per la Cna c’è un nuovo mondo da affrontare e non lo si può fare se si pensa di marciare in ordine sparso.
Filippo Cardinale