MANGIA: “DATEMI IL GRAND HOTEL DELLE TERME E LO TRASFORMERO’ IN ORO”. E POI ATTACCA L’AMMINISTRAZIONE: “GLI INTROITI DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO SPESI MALE”

Il proprietario dei 4 alberghi di Sovareto critica l’Amministrazione accusandola di “non avere cura per le periferie della Città”

Antonio Mangia, il proprietario dell’Aeroviaggi, la società dei 4 alberghi Alicudi, Filicudi, Torre del Barone e Cala Regina, ha gli occhi puntati sul Grand Hotel delle Terme. “Se mi danno in gestione l’albergo- ha detto in un’intervista a Massimo D’Antoni andata in onda sul telegiornale di Rmk – io sarò in grado di farlo decollare e portare benessere”. Mangia non ha limiti alla sua capacità imprenditoriale e non nasconde una fortissima autoreferenza.

“Ho dimostrato di essere bravo, e i 4 alberghi di contrada Sovareto rappresentano l’industria turistica più importante della provincia di Agrigento”. Come dargli torto! Il fatto, però, è che il patrimonio termale non può essere spezzettato. Se mai la Regione si deciderà a pubblicare il bando, al di là delle lettere di sollecito del sindaco Di Paola che molto probabilmente il presidente della Regione Rosario Crocetta non legge, il patrimonio termale deve essere ceduto in gestione a terzi nella sua totalità.

Spezzettarlo sarebbe deleterio, improponibile. Se Antonio Mangia è davvero interessato al decollo del territorio, partecipi al bando, presenti la sua proposta complessiva, tutto compreso. Che significato avrebbe “privatizzare “ a lotti il complesso termale?

Esaurito tale argomento, nell’intervista rilasciata a Massimo D’Antoni, Mangia critica duramente l’Amministrazione comunale per il modo di utilizzare gli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno. L’istituzione dell’imposta, intanto, non ha dato “la mazzata” prevista da diversi gufi alle presenze turistiche che, al contrario, aumentano nonostante il piccolo balzello. “L’Amministrazione comunale spende male i soldi dell’imposta di soggiorno. Trascura le periferie di Sciacca”.

Il riferimento, ovviamente, è alla contrada Sovareto dove insistono i 4 alberghi. Mangia fa riferimento anche alla viabilità di quella zona. Ed è difficile dargli torto. “L’imposta di soggiorno – dice Mangia – serve per aumentare e valorizzare i servizi al turista. Non vedo tale impegno da parte dell’Amministrazione”.

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