Mandorlo in Fiore peggio del Carnevale di Sciacca: dubbi a pochi giorni dall’inizio. E dalla Regione “amica” solo 30 mila euro
La carenza di programmazione è uno dei mali della classe dirigente siciliana, a tutti i livelli. Non solo Sciacca, dove la politica si continua a scontrare, invertendosi a turno i ruoli, sulla difficoltà di programmazione di chi guida la macchina politica amministrativa (vedi il Carnevale).
Ad Agrigento fanno di peggio visto che la festa del Mandorlo in Fiore, che dovrebbe cominciare il 5 marzo prossimo, è stata in forse fino a poche ore fa. Sembrava destinata ad un rinvio al prossimo anno, ma ieri sera è stata per così dire “salvata”. Forse. Sarebbero stati superati i problemi economici che avevano creato problemi alla macchina organizzativa.
Il budget di cui si avrebbe certezza ammonta a 350 mila euro, con 30 mila euro che arriverebbero dalla Regione (pochissimo rispetto agli annunci fatti nei giorni scorsi), con conseguente scontro politico interno al centrodestra. La parte più cospicua dei fondi a disposizione, comunque, sarà messa dal Parco archeologico della Valle dei Templi, che però si farà carico dei servizi.
Oggi dovrebbe essere pubblicato il bando per quanto riguarda l’ospitalità dei gruppi folk dopo che il Consiglio del Parco delibererà il bilancio. Altri fondi – come scrive AgNotizie, dovranno essere garantiti dal Comune e, pare, da alcuni privati che sono stati coinvolti all’ultimo momento.
Giuseppe Recca