Mamma, mi si sono ristretti i bagnini! A Sciacca, città turistica e km di spiaggia, ridotte le postazioni di bagnini

SCIACCA. A parole siamo la città number one su tutto. L’ombelico saccense è talmente grande da includere il globo. E così, eccelliamo su tutto. Anche sul novello sito turistico del Comune si descrive Sciacca in modo attrattivo per i suoi chilometri di costa. Ma, come al solito, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Una città turistica che punta sulla stagione estiva descrivendo un esteso ventaglio di spiagge (e mare più bello del mondo, ovviamente), riesce a offrire sicurezza ai bagnanti solo con quattro postazioni di bagnini. E’ doveroso ricordare che, ad esempio, lo scorso anno tanti bagnanti in difficoltà sono stati tratti in salvo grazie al servizio bagnini.

Non solo le pochissime postazioni, ma anche il periodo ridotto.  Si, perché a Sciacca la stagione di mare garantita con il servizio di salvataggio va solo dall’1 luglio al 31 agosto. Il tutto si riduce in appena due mesi mentre a parole si parla di destagionalizzazione.

San Giorgio, Tre Sirene, Timpi Russi e Maragani sono le spiagge dove è garantito il servizio di assistenza ai bagnanti. Un servizio svolto dalla Bbl Group di Angelo Bonsignore.  Il Comune, sempre a stagione inoltrata, aveva emesso un bando che è andato deserto. Per fortuna, ci sono i bagnini degli stabilimenti balneari a garantire sicurezza e assistenza ai bagnanti. Ma Sciacca si caratterizza per le numerose spiagge libere. La storia è sempre la stessa, mancanza di programmazione, superficialità a comprendere le priorità di offerte al turismo.

E così ci ritroviamo a reclamizzare spiagge più belle del mondo. Peccato che sono prive di parcheggi, di semplici servizi come la possibilità di scrollarsi la sabbia dai piedi con delle semplici doccette, peccato che gli accessi al mare hanno lo stesso grado di difficoltà di inoltrarsi in fitte giungle.

I servizi dedicati al turismo, a Sciacca, sono all’anno zero.

Filippo Cardinale