Malagò “Cancellazione Tokyo2020? Basta ‘terrorismo verbalè”
ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie che ho sono assolutamente di prima fonte. I soggetti legittimati a esprimere la loro opinione sono il governo giapponese, il Comitato organizzatore e il Cio e c’è sempre stata una risposta unanime. Credo che fare ‘terrorismo verbalè, a prescindere dalle opinioni che vanno rispettate, non so quanto sia giusto”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, ai microfoni di Sky Sport 24 commenta così l’appello dei medici sportivi giapponesi perchè i Giochi di Tokyo siano cancellati. “Non ci sono assolutamente margini di rischio, poi ogni cosa nel mondo dello sport come negli altri settori è legata a dei condizionamenti, a dei parametri. Stiamo facendo di necessità virtù, il Cio per primo, immaginate cosa significa organizzare per 17 giorni un’Olimpiade”, sottolinea ancora il presidente del Comitato Olimpico italiano, che a Tokyo si aspetta tanto dal nuoto che in questi giorni sta facendo faville agli Europei di Budapest. “Il nuoto sta portando da molto tempo risultati importanti. Sicuramente è una delle discipline su cui il Coni punta di più per fare risultati a Tokyo”. Ma anche il tennis rappresenta un punto di forza, come dimostrano i risultati dei vari Sinner, Berrettini e Sonego. “Non solo abbiamo un mix fra meno giovani e ragazzi che hanno grandi prospettive ma anche persone che mi sembra abbiano la testa, la mentalità fisica e tecnica per farci sognare. Le Atp Finals a Torino evento Covid-free? L’obiettivo è questo. Ci auguriamo in quella data che la vaccinazione di massa sia stata raggiunta”. Sul fronte calcio, le norme approvate dalla Figc su ingaggi e Superlega rappresentano una direzione “obbligata più che virtuosa. Quando un anno fa il campionato era ancora fermo e l’unica preoccupazione era ricominciare, mi sono permesso di esprimere un concetto: giusto ripartire, e il calcio è stato bravissimo a farlo, ma era ed è anche indispensabile creare dei correttivi perchè il sistema con questi numeri non sta in piedi. Mourinho alla Roma? E’ un valore aggiunto per il calcio italiano. La piazza aveva bisogno di qualcosa di importante, di eclatante – conclude il numero uno dello sport italiano – Le aspettative sono molto alte, poi vediamo quello che succede”.
(ITALPRESS).