Mafia, per l’ex avvocata Porcello chiesta anche la sorveglianza speciale

I pubblici ministeri della Dda di Palermo, Claudio Camilleri e Francesca Dessì hanno chiesto quattro anni di sorveglianza speciale per l’ex penalista Angela Porcello, due giorni fa condannata a 15 anni e 4 mesi.

“Non vi è alcun elemento che deponga per il recesso dall’organizzazione criminale, non ha mai collaborato con l’autorità giudiziaria ed è vicina agli ambienti di Cosa nostra dal lontano 2014 quando ha intrapreso la relazione sentimentale con l’uomo d’onore Giancarlo Buggea già condannato per associazione mafiosa”, sottolineano i pm nel chiedere la misura di prevenzione.

Si tratta di un provvedimento, inflitto sulla base del presupposto della pericolosità sociale. Le prescrizioni sarebbero comunque operative quando la cinquantaduenne tornerà libera. A decidere se applicare la misura di prevenzione saranno i giudici del tribunale di Palermo al termine di un procedimento in contraddittorio fra l’accusa e la difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Scozzari.

Non avvocata, ma vera e propria complice dei boss con cui si accreditava vantandosi della relazione con il boss Buggea, Porcello è stata condannata qualche giorno fa per associazione mafiosa.

Insieme a lei sono stati condannati anche l’ex compagno Giancarlo Buggea, 20 anni, Giuseppe Grassadonio, 8 mesi;  Giuseppe Sicilia, 18 anni, 8 mesi; Calogero Paceco, 8 anni; Simone Castello, 12 anni; Diego Cigna, 10 anni e 6 mesi; Gregorio Lombardo, 17 anni e 4 mesi; Luigi Boncori, 20 anni; Giuseppe D’Andrea, 3 anni e 4 mesi; Gaetano Lombardo, 3 anni e 4 mesi; Annalisa Lentini, 1 anno e 8 mesi; Vincenzo Di Caro, 1 anno; Giuseppe Giuliana, 8 anni e 8 mesi; Calogero Di Caro, 20 anni. Assolti Giuseppe Pirrera, Luigi Carmina, Gianfranco Gaetani, Antonino Oliveri, Giovanni Nobile.