Mafia, operazione “Passepartout: iniziato processo per il saccense Massimiliano Mandracchia

SCIACCA. E’ iniziato un troncone del processo “Passepartout”, le cui indagini hanno coinvolto  Antonello Nicosia, di 48, e Accursio Di Mino, di 61 anni, ambedue di Sciacca e accusati di associazione mafiosa.  Il processo iniziato riguarda il saccense fruttivendolo Massimiliano Mandracchia di 47 anni. Peer lui l’accusa è di avere favorito  i contatti telefonici tra Accursio Dimino, di 61 anni e un saccense che vive in America.

Mandracchia è giudicato, col rito ordinario, dal collegio presieduto da Antonio Tricoli e a latere dai giudici Francesca Cerrone e Dino Toscano. La pubblica accusa è rappresentata dal magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Palermo Calogero Ferrara. Mandracchia è difeso dagli avvocati Calogero Lanzarone e Antonello Palagonia, e si trova agli arresti domiciliari.

Come riporta il Giornale di Sicilia di oggi, la difesa sostiene che Mandracchia non fosse a conoscenza del contenuto delle comunicazioni e che si era prestato a mettere a disposizione il proprio telefono cellulare perché quello di Dimino era di vecchia generazione e non consentiva le chiamate whatsapp”.

Gli altri tronconi del processo, con il rito abbreviato riguardano i due imputati chiavi dell’inchiesta “Passepartout ”, Accursio Di Mino, e Antonello Nicosia. Abbreviato anche per i fratelli Paolo e Luigi Ciaccio, di 33 anni, di Sciacca, accusati anche loro di favoreggiamento.