MAFIA: LA CORTE DI APPELLO CONFERMA LA CONDANNA DI SETTE ANNI PER MARCELLO DELL’UTRI. “ACCETTO IL VERDETTO” DICE L’EX SENATORE PDL

I giudici della terza sezione della corte d’appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, hanno confermato la condanna a 7 anni di carcere per Marcello Dell’Utri accusato di concorso in associazione mafiosa.

La corte si e’ ritirata nell’aula bunker del carcere Pagliarelli dopo la replica del pg, che ha chiesto la conferma della condanna a 7 anni, e dei legali dell’imputato, gli avvocati Giuseppe Di Peri, Pietro Federico e Massimo Krogh.

La sentenza, che ha condannato oggi l’ex senatore del Pdl, arriva a 17 anni dall’avvio delle indagini, aperte nel 1994 dalla Procura di Palermo e culminate nell’ottobre del 1996 nel rinvio a giudizio.

Il primo processo si è aperto il 5 novembre del 1997 davanti al Tribunale di Palermo presieduto da Leonardo Guarnotta. Processo durato sette anni e concluso l’11 dicembre del 2004 con la condanna dell’imputato a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa, più due anni di libertà vigilata, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento per le parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

”Speravo in un’altra sentenza, ma accetto il verdetto”. Lo ha detto l’ex senatore del Pdl Marcello Dell’Utri commentando la decisione della Corte d’appello di Palermo. ”Dire – ha aggiunto – che ho ancora fiducia e’ una parola grossa. Sono tranquillo, del resto le cose non le posso cambiare io. Aspetto le prossime puntate di questo romanzo criminale che non poteva finire qui”.
 

 

 

 

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