Mafia ed estorsioni, blitz tra Catania e Messina: 39 arresti 

Nelle prime ore della mattinata di oggi, i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Catania e Messina e i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno effettuato una vasta operazione antimafia nelle Province di Catania e Messina

Trentanove misure cautelari sono state emesse dai GIP dei Tribunali del capoluogo etneo e peloritano, su richiesta delle rispettive Procure, a vario titolo indagate, per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al narcotraffico, numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti – tutti reati aggravati ai sensi dell’art. 416-bis.1 del codice penale poiché commessi con metodo mafioso o con il fine di agevolare il clan “CAPPELLO-CINTORINO” – e trasferimento fraudolento di valori.
Le due ordinanze sono il risultato dello stretto coordinamento investigativo attuato tra gli Uffici Giudiziari di Catania e di Messina, sotto la supervisione della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, al fine di monitorare più efficacemente le persistenti attività, anche di sfruttamento economico del territorio, proprie dei citati clan per effetto delle cointeressenze nei territori “di confine” delle due province.
I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta alle ore 10:30, presso il Palazzo di Giustizia di Messina (via Tommaso Cannizzaro).