Mafia Burgio, la difesa chiede assoluzione per Derelitto e Provenzano

PALERMO- I difensori di Giovanni Derelitto, di 74 anni, e Alberto Provenzano, di 59, ambedue di Burgio, hanno chiesto l’assoluzione dai reati per cui sono processati: associazione a delinquere di stampa mafioso. Derelitto si trova ai domiciliari, Provenzano in carcere. La tesi sostenuta dai difensori è che per gli assistiti non si evincono condotte di appartenenza ad associazione mafiosa. La pubblica accusa, nel corso della precedente udienza aveva chiesto una condanna di 14 anni di reclusione per Derelitto e 10 anni e 8 mesi per Provenzano. L’operazione antimafia, coordinata dalla Dda di Palermo, è stata effettuata dai carabinieri a Burgio, Lucca e Villafranca Sicula. Per Derelitto e Provenzano il processo si svolge con il rito abbreviato dinanzi al Gup del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo. Per Giacomo Bacino, di anni 60 di Burgio, l’accusa è di favoreggiamento e la pubblica accusa ha chiesto 2 anni di reclusione. Il 18 febbraio, dopo le arringhe dei difensori, spazio ad eventuali repliche e poi il giudice emetterà la sentenza. Vi è un altro troncone del processo che si svolge con il rito ordinario. Processo che vede coinvolti un numero più elevato di imputati. Questo processo si svolge nel tribunale di Sciacca.