“MADRETERRA” PER TENERE VIVA LA MEMORIA

Organizzata dalla Cgil e dalla Fondazione Miraglia, si è svolta al Castello incantato la manifestazione Frammenti di Madreterra, una serata dedicata al ricordo di Accursio Miraglia. Nell’occasione, a Nico Miraglia è stata affidata la guida del nuovo dipartimento della memoria.

Nell’ambito del ritorno alle origini, la Camera del lavoro di Sciacca è recentemente tornata ad avere un ruolo circondariale, che coinvolge cioè i Comuni del circondario, come avveniva nel dopoguerra, quando venne istituita da Accursio Miraglia.

In questo nuovo corso, lo storico sindacato ha istituito il settore della memoria, affidandolo a Nico Miraglia, che con la Fondazione sta portando avanti quel vecchio progetto, fino ad oggi mai realizzato, della creazione a Sciacca di un Museo della memoria dedicato alle vittime della criminalità mafiosa e che proprio oggi è stato a Palermo presso la commissione antimafia per partecipare al piano della istituenda giornata della memoria.

La serata è poi proseguita con lo spettacolo: Ezio Noto ed i Disiu, insieme a Raimondo Moncada e Lucia Alessi, hanno dato vita ad una versione ridotta di Madreterra, uno spettacolo dedicato ad Accursio Miraglia.

La musica di Noto ed i versi di Moncada e Alessi hanno coinvolto i presenti anche sul piano emotivo, in particolare quando è stato recitato l’ultivo intervento pubblico di Miraglia prima dell’uccisione, un accorato appello alla libertà, all’uguaglianza, contro la prepotenza del potere.

Un bella serata per tenere viva la memoria e rinnovare alle nuove generazioni quanto sia importante affrontare la vita con la schiena diritta come faceva Accursio Miraglia.

Giuseppe Recca