M5S: VERTICI ROMANI SCEGLIERANNO CANDIDATO COLLEGIO UNINOMINALE DI SCIACCA
Niente click degli iscritti sulla piattaforma nazionale per i candidati della lista M5S nei collegi uninominali. Dopo la presentazione delle scelte fatte dagli iscritti, che nella quota proporzionale hanno escluso rappresentanti del versante occidentale della provincia di Agrigento, adesso i vertici del Movimento, e non gli iscritti, dovranno fare le scelte per i candidati nel collegio uninominale. Si apre per Sciacca, città dove i grillini alle ultime elezioni sono risultati il primo partito, la possibilità di avere un candidato locale. D’altronde, non potrebbe essere altrimenti visto il recente straordinario risultato conseguito da Matteo Mangiacavallo, riconfermato ampiamente all’Ars. La forza di Mangiacavallo all’interno del movimento si misurerà anche dalla composizione delle liste, annunciate per la prossima settimana.
I bene informati, ma anche alcune voci controtendenza, riferiscono che nei meccanismi a volte complessi della politica, potrebbe esserci stata una precisa scelta di non appoggiare esponenti locali nella corsa alle parlamentarie nel proporzionale, dove occorreva invece dare spazio alle candidature della zona nissena. Cosa diversa dovrebbe accadere nel collegio uninominale, dove la parola finale dovrebbe passare anche attraverso lo stesso deputato regionale.
Mangiacavallo tra cinque anni non si potrà più candidare e sarebbe fisiologico creare le condizioni per candidare uno del suo gruppo e tentare poi di proseguire anche a Roma il percorso politico avviato cinque anni fa. Si fanno in questi giorni dei nomi, c’era quello del dirigente medico dell’ospedale di Sciacca Giovanni Di Vita ma quest’ultimo, pur nella veste di uno dei più stretti consiglieri di Mangiacavallo, avrebbe dato forfait nonostante il pressing continuo di tanti amici, preferendo continuare la sua attività professionale.
La scelta potrebbe cadere su un altro medico, ma non ci sono conferme. Di certo c’è che un saccense sarà scelto dai vertici romani e sarà sicuramente in corsa, dando la possibilità ai grillini saccensi di affrontare, meglio se uniti, la nuova battaglia politica contro il vecchio sistema.