M5S: “BASTA CLEMENZA CON LA GIUNTA VALENTI”
Pentastellati sul campo di guerra e in assetto da combattimento. L’urlo dell’assalto è dato da una considerazione svolta dal consigliere comunale di maggioranza, Simone Di Paola, sul suo profilo Facebook. I pentastellati sostengono che quello di Simone Di Paola “non è il modo di difendere il suo sindaco”, cioè evitando di “parlare di risultati ottenuti”, perché “evidentemente ammette anche lui che di risultati non si può parlare”.In mancanza di ciò, Di Paola chiede clemenza”.
Un posto che coincide, secondo i pentastellati, con il giorno “in cui il primo cittadino di Sciacca ammette il disastro totale compiuto in un anno di amministrazione Valenti, minacciandone addirittura l’azzeramento”.
E Simone Di Paola “tenta grottescamente di salvare la faccia agli attuali amministratori con una lettera strappa lacrime”, che “purtroppo per lui, non si è dimostrata affatto strappa like su Facebook”.
I pentastellati ricordano al consigliere Di Paola,” che in campagna elettorale non si chiedeva clemenza, si parlava di cambiamento. Non si chiedeva di supportare una donna per il suo grande cuore, ma si invitava a dare fiducia ad una grande professionista, dall’importante curriculum, ad una squadra di persone competenti, con esperienza, che avrebbero portato il tanto decantato cambiamento.
“Oggi, dopo aver tradita la fiducia dei suoi elettori,ormai da un anno, si è arrivati all’assurdo. La città riceve la lettera disperata di un consigliere di maggioranza che invita a “rispolverare un programma”, “trasformarlo in cose fatte”, “renderlo concreto”.
Una considerazione, quella di Simone Di Paola, tesa a “chiedere di trasformare il programma in realtà realizzate.
Altro corpo inferto dai pentastellati riguarda il passaggio in cui “un consigliere di maggioranza, nel tentativo grottesco di difendere una squadra indifendibile, rende ormai chiara a tutti l’idea di fallimento totale della giunta Valenti”.
Per il M5S la Giunta Valenti “fa rumore invece che comunicare. Parla di risultati invece che attuarli. Chiede “clemenza” invece che amministrare. Che appare “sorda” e mai “collaborativa” davanti a proposte concrete come quelle avanzate dal Movimento 5 Stelle”.
L’unico azzeramento possibile, caro Sindaco, sono le dimissioni”, conclude il M5S.