LUPO CAPOGRUPPO PD ALL’ARS. CRACOLICI IMBUFALITO, CUSUMANO SODDISFATTO

Il PD sempre più litigioso e spaccato. Ultima vicenda riguarda l’elezione a capogruppo parlamentare all’Ar, Giuseppe Lupo, già segretario regionale del partito e nella scorsa legislatura vicepresidente dell’Ars. L’elezione di Lupo non fa altro che rimarcare le divisioni interne dei DEM. Lupo è stato infatti eletto con sei voti su undici componenti del gruppo. Cracolici, Cafeo e Lantieri non hanno partecipato alla votazione. Assenti Arancio e Barbagallo.

Lupo, dunque, l’ha spuntata grazie ai voti ottenuti dai deputati di area più strettamente “renziani”. Gli stessi, in qualche caso, accusati di essere stati i franchi tiratori e  di aver contribuito all’elezione di Gianfranco Micciché a presidente dell’ARS.

Durissime le parole di Antonello Cracolici: “Dopo la grave spaccatura sull’elezione del presidente dell’Ars, – ha scritto su Facebook – il gruppo Pd sceglie il capogruppo con 6 votanti su 11. La spaccatura si fa più profonda. Lupo, che qualche giorno fa aveva denunciato di tradimento i ‘franchi tiratori’, viene adesso votato da coloro che tutti gli indizi hanno evidenziato essere stati tali. Un patto tra ‘traditori’ e ‘traditi’ senza che alcuna spiegazione sia stata data. Adesso lo dico io: vergogna! Il Pd si appresta a vivere una fase difficilissima”.

Intanto, da Sciacca arriva la soddisfazione di Nuccio Cusumano, ex sottosegretario e grande sostenitore del neo deputato regionale Michele Catanzaro: “L’elezione di Peppe Lupo a presidente del Gruppo Parlamentare del PD è una scelta rassicurante e di alto profilo e assicura una guida autorevole ai parlamentari democratici. L’auspicio è che si sappia cogliere il valore di una scelta super partes, al di fuori delle rigide logiche numeriche, direi quasi “istituzionale, per i ruoli ricoperti nel partito e nelle istituzioni L’esperienza e il vissuto di tanti parlamentari democratici mi induce a sperare in una ricomposizione ragionata senza scadere in un clima da ultimi giorni di Pompei alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali e ad inizio di una legislatura regionale che misurerà le capacita,’nel ruolo di opposizione, di un autorevolissimo gruppo parlamentare”.


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