L’UOA PROPONE ALL’ANCI UN “PATTO PER LA GIUSTIZIA”

Dopo il successo della manifestazione del 6 e 7 ottobre, a Sciacca ed in contemporanea in tutta Italia, l’Organismo Unitario dell’Avvocatua (Oua) traccia un bilancio delle iniziative di “Protesta e di Proposta”, promosse insieme agli Ordini e alle Associazioni Forensi, e propone ai sindaci a all’Anci di definire un “Patto per la Giustizia”, che prenda spunto dall’analogo accordo firmato insieme agli operatori del settore e all’Anm e dal Decalogo dell’Oua.

Tutta l’avvocatura, dice l’avv. Filippo Marciante, componente della segreteria nazionale dell’O.U.A., si dice d’accordo che «è necessario sgomberare il campo da scorciatoie inutili e infruttuose come la prevista e irrazionale chiusura di oltre 50 tribunali, così come stabilito implicitamente nella manovra economica. C’è, invece bisogno di interventi organici e di sistema che possano garantire il mantenimento di presidi di legalità e sicurezza, soprattutto in zone ad alto rischio come in alcune realtà del Sud Italia, e allo stesso tempo l’efficienza del servizio e l’eliminazione degli sprechi». «Questo tipo di riforme – continua l’av. Marciante, riprendendo le dichiarazioni del Presidente De Tilla rilasciate alla stampa nazionale lo scorso 7 ottobre – si fanno dialogando con chi opera sul territorio, non calandole dall’alto. Per questa ragione, crediamo che il confronto con gli avvocati, con i magistrati, con tutti gli operatori del sistema, con le realtà territoriali, siano il vero perno per cambiare la macchina giudiziaria, costruendo un sistema che risponda alle necessità del territorio, anche dal punto di vista del tessuto economico e imprenditoriale, puntando sulla modernità: managerializzazione, processo telematico, riorganizzazione degli uffici, implementazione di meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie (non obbligatori, gratuiti e di qualità, non come la vigente mediaconciliazione), riforma della magistratura laica. L’Oua da oggi aprirà un canale di dialogo con i Sindaci e l’Anci perché si definisca un “Patto per la giustizia di prossimità e per il territorio”, che affianchi il “Patto per la Giustizia e i cittadini”, firmato con l’Anm e gli altri operatori del settore.

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