Oltre duemila persone hanno dato ieri l’ultimo saluto a Pier Paolo Ruffo, il ragazzo di 24 anni morto venerdi scorso in una disgrazia in mare. Tutti si sono stretti attorno attorno ai familiari di Pier Paolo, al padre Santo, alla mamma Anna Rita, ai fratelli Accursio e Alessandro, colpiti da quello che è uno dei dolori più grandi che un essere umano deve sopportare, la morte di un figlio.

Proprio per esprimere il grande dolore che ha colpito tutta la comunità saccense, il sindaco della città, Fabrizio Di Paola, ha promosso con il lutto cittadino un momento di unità e solidarietà, sicuro di interpretare il sentimento dei saccensi.

Nella giornata di ieri gli uffici pubblici hanno esposto la bandiera a mezz’asta e nell’ora di inizio del funerale, tantissime attività commerciali hanno sospeso ogni attività abbassando le saracinesche e osservando un minuto di raccoglimento in tutti i luoghi di lavoro. Una giornata triste per una città intera.

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