Lotta al tumore del colon retto. La composizione dell’equipe multidisciplinare contestata dal Comitato Sanità: visione sempre più agrigentocentrica del manager Capodieci
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La composizione dell’equipe multidisciplinare per il PDTA del tumore del colon retto provoca la reazione, non certo positiva, del Comitato civico per la Sanità di Sciacca
SCIACCA- Una lettera è stata inviata dal Comitato civico per la Sanità al direttore generale dell’Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci, ai sindaci e ai deputati regionali Michele Catanzaro, Margherita La Rocca Ruvolo e Carmelo Pace. La lettera è firmata da Ignazio Cucchiara e Franco Giordano, rispettivamente portavoce e coordinatore del Comitato civico per la Sanità. Una missiva che sottolinea “con viva sorpresa come, nella delibera del manager che istituisce l’equipe multidisciplinare per il PDTA del tumore del colon retto, non si sia tenuto conto delle unità operative e delle professionalità presenti all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, a partire dall’Oncologia certo, ma non tralasciando altri reparti fondamentali attivi, comprese Radiologia, Anestesia e Rianimazione.”. “Quali sono stati – scrivono Cucchiara e Giordano – i criteri di selezione dei reparti e delle professionalità operanti all’interno delle stesse”? La delibera del direttore generale Capodieci indica i nomi dei componenti dell’equipe multidisciplinare, che sarà coordinata dal professor Carmelo Sciumè. Sono 26 medici in tutto: tra di loro ci sono molti primari del “San Giovanni di Dio” di Agrigento: Radioterapia, Oncologia medica, Radiologia, Medicina nucleare, Anatomia patologica, Anestesia e Rianimazione. L’unico direttore di un reparto del “Giovanni Paolo II” è il dottor Pasquale Gallerano, primario di Ematologia e Biologia molecolare. Anche i dirigenti medici sono quasi tutti dell’ospedale di Agrigento, ad eccezione del dottor Giuseppe Scarpa, chirurgo dell’ospedale di Sciacca, Antonino Tornambé, responsabile della Chirurgia generale di Ribera e altri due chirurghi, rispettivamente degli ospedali di Canicattì e Licata. Il dottor Domenico Santangelo, che a Sciacca dirige l’unità operativa che è dipartimentale (e dunque non “semplice”) di Oncologia non fa parte di questa equipe. Davvero strano se si considera che l’Oncologia di Sciacca sia oggi un punto di riferimento territoriale importante nella lotta contro i tumori.