“L’OSPEDALE DI AGRIGENTO E’ SICURO”. L’ASP REPLICA CON DATI CERTI AL SINDACO DI RAFFADALI

Dopo la conferenza stampa straordinaria indetta dal sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, nel corso della quale ha affermato che l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento rappresenta un focolaio di infezione da Covid-19, interviene l’Asp di Agrigento con una nota di precisazione.

La Direzione Sanitaria di Presidio, di concerto con la Direzione Aziendale, “intende rassicurare la collettività circa la piena sicurezza dei percorsi assistenziali all’interno del nosocomio”. Fino ad oggi, l’ASP di Agrigento ha monitorato costantemente lo stato di salute del personale in servizio al San Giovanni di Dio. Questi i risultati: su 929 tamponi rino-faringei eseguiti, solo quattro (lo 0,43%) risultano essere positivi, per i quali, peraltro, è in corso la validazione diagnostica.

L’Asp di Agrigento precisa che i quattro soggetti risultati positivi, pur prestando servizio all’interno dell’ospedale, non svolgono attività in unità operative con degenza e quindi non hanno contatti con i pazienti ricoverati.

L’Asp di Agrigento rassicura che il San Giovanni di Dio dispone, al suo interno, di percorsi Covid e non-Covid differenziati, finalizzati ad evitare qualsivoglia promiscuità o contatto tra pazienti NO COVID e pazienti potenzialmente positivi; inoltre tutto il personale sanitario opera sistematicamente munito di dispositivi di protezione individuale tesi a garantire la sicurezza propria e quella altrui.

In conclusione l’Azienda, nel rammaricarsi per l’asserzione del sindaco, istituzione dotata di intrinseca attendibilità, conferma l’assoluta sicurezza dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, anche grazie alla professionalità di tutti coloro che vi operano per assicurare una efficace ed efficiente assistenza sanitaria.