L’OPPOSIZIONE INSISTE: “VITO BONO DEVE DIMETTERSI”
Pdl, Forza Sciacca, Sciacca al centro, Pid e Forza del sud tornano a chiedere con forza le dimissioni di Vito Bono.
I partiti di opposizione hanno svolto stasera presso il palazzo municipale una conferenza stampa convocata per denunciare l’incapacità della classe politica che amministra la città e che non avrebbe saputo gestire e tutelare le sorti di una città pronta al rilancio per le risorse e le ricchezze proprie.
Alla conferenza hanno preso parte Gioacchino Settecasi, Gaetano Cognata, Luigi Dimino, Gianluca Guardino, Calogero Bono e David Emmi, Fabrizio Di Paola e Ignazio Bivona, Silvio Caracappa. L’acuirsi dello scontro interno alla maggioranza di questi ultimi giorni preoccupa l’opposizione, che ritiene indispensabile una peresa d’atto del fallimento politico amministrativo.
Si è anche accennato ad una possibile mozione di sfiducia, ma all’opposizione non intendono presentarla. Ma la firmerebbero se a presentarla fosse una parte della maggioranza. Tra poco aggiornamenti con documenti video sulla conferenza stampa dei partiti di opposizione.
Questo il documento politico diffuso:
Giorno dopo giorno, si ha sempre più la netta e manifesta sensazione che Vito Dono e la sua Giunta siano giunti al capolinea! Il Sindaco non può che esserne considerato il principale responsabile per non essere stato capace di guidare la sua coalizione, a dire il vero molto eterogenea, ma non esenti da responsabilità sono le forze politiche che la compongono.
La crisi è di fatto iniziata all’indomani della approvazione del bilancio 2011 e oggi, dopo varie fasi, si assiste ad un cruento scontro fra le diverse parti politiche dì maggioranza, alimentato a colpi di conferenze stampa.
Non abbiamo mai vissuto una fase politica più indecorosa! Prima una infinita verifica, poi la sua falsa chiusura ed infine un continuo stillicidio di prese di posizione tutte deponenti per una profonda conilittualità interna o peggio per la rivendicazione di posizioni miranti ad accrescere la propria rappresentatività in Giunta. Con il continuo tentativo di accreditarsi come entità distinte dal Sindaco, quasi a volersi esonerare dalle proprie responsabilità politiche.
Senza mai però compiere un gesto conseguente di disimpegno dai rispettivi incarichi, dimostrando così di essere semplicemente legati alla poltrona, aia di non avere alcun amore per la nostra città.
E’ la definitiva conferma che ci troviamo in presenza di soggetti che non hanno alcuna consapevoleiia del ruolo che dovrebbero esercitare e che non possono continuare a tenere la città prigioniera della loro incapacità!
E tutto questo mentre la città langue, soffre una profonda crisi economica ed avrebbe invece necessità di una guida autorevole e di un Governo capace di scelte efficaci e coraggiose, ma anche in grado di sapere infondere fiducia nella popolazione.
E’ evidente che l’amministrazione e la maggioranza si trovano oggi in difficoltà oltre che per gli scarsi risultati ottenuti da Vito Bono anche per la loro inconsistenza politica.
L’acuirsi dello scontro di questi ultimi giorni ci preoccupa fortemente perché è destinato a ferire mortalmente le sorti della nostra città.
Adesso però, dopo che tutti hanno buttato giù la maschera, crediamo che la città si debba aspettare da loro un atto di correttezza politica e di conseguenza di staccare la spina a Vito Bono.
Siamo convinti che la sua Amministrazione così come anche il comportamento della maggioranza sta portando ad una delegittimazione di tutta la classe politica di questa città. Noi forze di opposizione, non ci stiamo: vogliamo gridare alla città che siamo cosa ben diversa dal fallimento politico del sindaco Vito Bono e della sua maggioranza.
Un fallimento che non ha precedenti nella storia politica della nostra città. Siamo anche pronti, ove alcune delle forze politiche di maggioranza dichiarino il fallimento del progetto Vito Bono, ad assumere posizioni di sfiducia che possano consentire alla città di liberarsi da una cronica condizione di sofferenza.
Rileviamo altresì come diversi fatti hanno caratterizzato negativamente questo scorcio di Sindacatura incidendo profondamente su un percorso di crescita e sviluppo socio economico e culturale della nostra città.
Carnevale:
Amministrazione colpevole di non avere tempestivamente programmato l’evento predisponendo le dovute risorse, finanziarie pensando bene, all’ultimo momento, di cancellare cento anni di storia del carnevale. Vergogna.
Patto di stabilità:
Vicenda grottesca. Siamo stati i primi a lanciare il grido di allarme a Settembre. Due fatti hanno inciso allo sforamento dell’obiettivo di finanza pubblica che causerà notevoli disagi nel 2012. Il primo è legato alla Regione Sicilia non essendosi l’amministrazione tempestivamente attivata ad introitare i soldi legati al finanziamento della casa albergo per anziani. Altro che collegamento virtuoso con la Regione Sicilia! Ils econdo fatto è invece collegato alle risorse messe a disposizione dai Ministero del Lavoro per l’avvio della procedura di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Il Sindaco, nonostante le reiterate richieste del Governo Centrale, ha ritardato diversi mesi nel richiedere il contributo per gli Lsu nonostante l’interessamento dell’On. Giuseppe Marinello. Ciò ha determinato l’impossibilità di registrare in tempo utile il relativo decreto presso la Corte dei Conti. Vergogna.
Impianti di energia alternativa:
Gestione superficiale della importante questione, lasciata volutamente al suo destino, nonostante da noi attenzionata con numerose proposte di atti di indirizzo. Ma anche incapacità a sapere programmare correttamente lo sviluppo del territorio per sottrarlo da aggressioni che ne snaturino le caratteristiche e la sua naturale vocazione.
Legge elettorale:
Il Sindaco nel corso della conferenza stampa nella quale l’assessore Leonte ha annunciato le dimissioni, ha dichiarato che la legge della Regione Sicilia che ha obbligato alle dimissioni l’assessore al bilancio è una legge folle! Il tutto alla presenza dell’ On.le Vincenzo Marinello che quella legge l’ha votata, dimenticandosi del fatto che proprio alla Regione esiste una maggioranza identica a quella locale.
Evidenziamo anche una serie di questioni tutte ad oggi non ancora risolte:
Il PR..G.., il Piano Parcheggi, il Piano Commerciale, il PARF, il Processo di privatizzazione delle Terme di Sciacca e il sempre più preoccupante stato occupazionale che investe la nostra città con il commercio e le attività artigianali e produttive ancora in attesa del promesso sostegno economico.
In conclusione. invitiamo il Sindaco a prendere atto del fallimento del suo progetto, anche per l’incapacità di una classe politica, – quella che avrebbe dovuto sostenerlo – che non ha saputo gestire e tutelare le sorti di una città pronta al rilancio per le risorse e le ricchezze proprie.
E nella conclamala incapacità di sapere assumere decisioni che siano in grado di invertire la rotta per il definitivo superamento di tale profondo momento di crisi, che a cascata sta investendo la nostra città arrecandogli un danno grave e irreparabile, lo invitiamo responsabilmente alle dimissioni.