L’OPPOSIZIONE IMPLODE. SI SPACCA IL “CARTELLO ELETTORALE”
Di Filippo Cardinale
La vittoria logora chi perde, e chi perde implode. Succede nella cittadina delle arance e il sindaco Pace gongola rispetto agli scricchiolii pesanti che provengono dall’opposizione. L’opposizione conta otto consiglieri, ma cinque cominciano ad accusare mal di pancia rispetto al progetto elettorale di appoggio alla candidatura di Nenè Mangiacavallo.
Gli scricchiolii si erano manifestati già con l’ultima seduta consiliare. Liborio D’Anna sottolineò la sua appartenenza al Pd e di riconoscere come leader i dirigenti locali, provinciali e regionali del partito. Ma i distinguo non si fermano qui. Ieri è stata la volta del consigliere comunale Benedetto Vassallo, eletto nella lista “Ribera Svolta”, che ha precisato che riconosce come leader “solo i cittadini”.
Se da un lato Vassallo siede tra i banchi dell’opposizione, dall’altro afferma “che non esiste un’alleanza organizzata fatta di regole condivise, rispetto dei ruoli e di progettualità futura e che è opportuno aprire un dialogo fra tutte le forze politiche e sociali della città per costruire un progetto condiviso per la costruzione della futura classe dirigente”.
Insomma, finita la festa, gabbato lo santo. Mangiacavallo, promotore di costanti conferenze stampa per criticare l’Amministrazione Pace, sembra non esprime quel carisma capace di calamitare tutta l’opposizione. E alla conferenza stampa di qualche giorno addietro di Mangiacavallo erano assenti i due consiglieri Gioacchino Turano e Federica Mulè vicini al senatore Giuseppe Ruvolo.
Numericamente Mangiacavallo in Consiglio comunale può contare su tre consiglieri, Li Voti, Lupo e Farruggia. Liborio D’Anna ha professato la sua fede al Pd, Fabio D’Azzo ha i suoi riferimenti politici ma non sono quelli di Mangiacavallo né di Ruvolo. Benedetto Vassallo ha chiarito la sua posizione che, ovviamente, è distante dalla leadership di Mangiacavallo.
Aveva ragione Andreotti, il potere logora chi non ce l’ha . “Abbiamo perso- dice Vassallo- ricominciamo d’accapo. La candidatura Mangiacavallo è già storia archiviata. Il progetto è finito e bisogna andare avanti con un nuovo percorso”.