LOMBARDO AVVICINA MANNINO E CUSUMANO

La fase 2 dell’Mpa, che sarebbe la sua evoluzione in un contesto pià ampio di idee provenienti anche da altre aree, trova consenso in Nuccio Cusumano e Lillo Mannino. Per ora c’è una rotta di avvicinamento dei due nella fase evolutiva del progetto politico di Lombardo. Ma Mannino e Cusumano sono fortemente attratti.

Il pensiero politico di Cusumano si sposa con quello di Lombardo. Quest’ultimo sta tracciando un progetto politico capace di andare oltre il perimetro (limitato) dell’Mpa, coinvolgendo “tutti gli uomini di buona volontà” che provengono da collocazioni partitiche diverse e che credono in un nuovo soggetto politico di radice regionale, che guarda al territorio, ma federato a livello nazionale. Su questa scia, Cusumano trova convergente l’innovazione politica di Lombardo, e utile un allontanamento dal Pd, partito a forte connotazione litigiosa. E’ lo stesso Cusumano a evidenziare che “se questa è l’idea del Governatore, noi di Democratici e Liberi siamo pronti al confronto”. Dove per confronto si intende convergenza. A dare spinta alla forza centrifuga di Cusumano è la convinzione che “ una nuova fase politica non può essere ancora rinviata di fronte al comportamento dei dirigenti nazionali che disprezzano le realtà associative e i comitati, che in Sicilia sono prigionieri della continua contrapposizione tra organi dirigenti e gruppo parlamentare, che non prende in esame, e consapevolmente trascura, la domanda di innovazione e di riforma della politica che la gente comune vuole”.

Mannino deluso del Pid, il partito capeggiato da Saverio Romano, dichiara: “Rimango democristiano. Costituirò in tempi brevissimi a partire dalla Sicilia il movimento Iniziativa popolare. E lancerò insieme a esponenti nazionali del mondo cattolico un appello non per fare un nuovo partito ma per cominciare un lavoro con tanti amici di radice democristiana e non. Penso a Sacconi nel Pdl e alla stessa Udc o a Lombardo per preparare il 2013. La mia scelta è oggi, come sempre, per la politica. Del resto per coerenza politica mi è stato fatto pagare un prezzo alto e ingiusto”.

Il quadro politico è in continuo movimento, ma Cusumano e Mannino sembrerebbero meno lontani di prima.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca