LO SCIROCCO COLPISCE LA MAGGIORANZA (MINORITARIA)
EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE Dapprima erano 19. Erano giovani e forti e costituivano la maggioranza. Erano i vincitori dell’elezione amministrativa. Man mano, la maggioranza si è assottigliata, ha perduto pezzi. Il rapporto delle forze era 19 a 11. Erano diciannove i consiglieri di maggioranza, erano 11 quelli di opposizione. C’era una netta demarcazione, indiscutibile. Era quasi una maggioranza “bulgara”. Adesso, i numeri si sono invertiti. L’opposizione è diventata maggioranza con 17 consiglieri comunali, la maggioranza iniziale è diventata “minoranza” con 13 consiglieri comunali. E’ interessante notare che all’interno dell’ex maggioranza c’è una tempesta di sabbia degno del più caldo Sahara. Forza Italia si è rimpicciolita. Da tre consiglieri comunali è scesa a due. Mario Turturici fa parte del gruppo Misto, insieme a Giuseppe Ambrogio, Salvatore Monteleone e la new entry Cinzia Deliberto. Forza Italia “pesa” una cifra che rispecchia i numeri iniziali. Un vice presidente del Consiglio comunale, un vice sindaco con delega assessoriale. Il resto è tutto Ncd. Inutile nasconderlo, o difficile non ammetterlo. L’attacco dell’Ncd di ieri all’assessore vice sindaco Silvio Caracappa (con delega anche alla Polizia Municipale) è l’inizio di una guerra sottile che ha traguardi piazzati più in avanti. Il giro di boa è stato superato da un bel pezzo e gli animi si riscaldano pensano alla fine della consiliatura. L’Ncd ha criticato in maniera netta la scelta di instaurare in via Amendola il senso unico. Quando si opera una scelta è necessario che essa abbia il tempo necessario per maturare gli effetti. La democrazia esige il confronto, questo è basilare. Ma ciò che stupisce nella presa di posizione dell’Ncd è il tono usato. Senza mezzi termini, Silvio Caracappa è accusato di “improvvisazione”, di “non programmazione”. La durezza della critica sarebbe ovvia se provenisse dall’opposizione. Ma, nel caso in specie, l’attacco viene all’interno del cartello che governa la città. Caracappa chiede al sindaco, del quale “Ncd è il partito di riferimento”, di fare chiarezza. Dunque, la maggioranza, o meglio l’ex maggioranza continua a manifestare episodi continui di malessere. In Europa, un attacco del genere avrebbe portato ad una spinta di orgoglio. Il Caracappa “europeo” avrebbe mandato a quel paese la maggioranza, salvaguardando il decoro di un impegno all’interno del cartello che governa. Ma siamo in Italia, e conservare la poltrona è un istinto che va al di là dei valori del decoro e della dignità.